“Un ulteriore passo verso la totale apertura“, ecco, più o meno, riassunta la filosofia di Sony descritta nella pagina dedicata al suo tool per lo sblocco del bootloader dei device nipponici, che è stato appena rimesso online dopo un lungo periodo durante il quale il progetto sembrava essere stato abbandonato.
Molti sviluppatori in queste settimane trascorse dalla fine del Google I/O 2014 hanno lavorato costantemente per poter portare un po’ di Android L a bordo dei nostri device. I fortunati possessori di Nexus hanno potuto far affidamento sulle prime Developer Preview rilasciate da BigG, invece gli altri avranno dovuto far affidamento sulle ROM, così come succede per HTC One (M7).
L’LG G Watch è uno dei prodotti del momento: dopo il via delle spedizioni, sono in tanti ad essere entrati in possesso del terminale, primo vero smartwatch a portare con sé Android Wear, l’OS Google pensato per questi chiacchierati orologi intelligenti.
![Android L: pronto il primo porting per Nexus 4 [VIDEO]](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2013/05/whitenexus4-03-533x355.jpg)
Dopo la pubblicazione dei sorgenti in beta di Android L per Nexus 5 e Nexus 7 2013 era solo questione di tempo prima che qualche sviluppatore si mettesse a lavoro per un porting dell’ultima versione del robottino verde sul tanto amato Nexus 4.
Nonostante i ragazzi di Cyanogen non vogliano sbilanciarsi nel creare una ROM basata su Android L prima del suo rilascio definitivo, non è detto che non possano copiarne alcune feature, portandole su Android 4.4 KitKat attraverso le ultime nightly.
Android L è stato mostrato in anteprima solamente qualche giorno fa durante il Google I/O 2014 e durante le scorse ore il colosso di Mountain View ha reso disponibili le factory image di quest’ultima release per tutti gli sviluppatori, in modo tale che quest’ultimi si mettano al lavoro per migliorare il sistema prima del rilascio ufficiale che avverrà in autunno. Ovviamente in poco tempo sono già emerse molte novità come i permessi di root.
![Android L: su XDA presto disponibili i primi file zip [GUIDA]](https://static.androidiani.com/wp-content/uploads/2014/06/Android-L-Hands-On-630x350.png)
Android L, nonostante sia stato appena presentato, è destinato ad arrivare in via ufficiale sui nostri device solo a partire dal prossimo autunno. Come sappiamo però, su Android a (quasi) ogni problema c’è una soluzione, che spesso arriva dalla fucina di XDA.
Durante le ultime ore gli sviluppatori di Paranoid Android hanno rilasciato una nuova versione della propria celebre Custom ROM che arriva finalmente alla versione Final 4.4. La ROM esce definitivamente dalla fase Beta e adesso è ufficialmente stabile, oltre a portare anche l’ultimo minor update Android 4.4.4 KitKat. Ovviamente, pur essendo una versione stabile ci saranno ugualmente aggiornamenti periodici.
Analizzando a fondo il codice AOSP di Android il team Cyanogen si è imbattuto in alcune voci ancora sconosciute per tutti gli utenti che utilizzano anche l’ultima release di KitKat, ovvero le notifiche floating. Attualmente questa funzione è funzionante solamente per tutte quelle applicazioni che possono essere eseguite in Immersive Mode, e per uno strano motivo ancora Google non l’ha ufficialmente attivata.
Durante le scorse ore il team Cyanogen ha rilasciato la nuova versione M7 della celebre CM11, con qualche giorno di ritardo rispetto alla tabella di marcia prefissata. In questa release stabile purtroppo non è incluso il passaggio ad Android 4.4.3 KitKat che troviamo nelle ultime nightly ma in team assicura che arriverà con la prossima M8.
Ecco a voi una rom che porta una CM11S ottimizzata sul vostro OnePlus One. Molti, infatti, hanno deciso di non attendere la versione europea ed hanno acquistato ONE in Cina trovando la sgradita sorpresa di una ColorOS con due sole lingue (inglese e cinese). Le procedure che circolano nel web per il passaggio dalla ColorOs alla Cm11s sono lunghe e pericolose per utenti poco esperti e, pertanto, mi sono messo al lavoro per semplificare la vita a tutti.
In questa piccola guida vi spiegherò come installare la recovery TWRP touch sul vostro OnePlus One.
La TWRP è una “custom recovery”, ovvero una recovery modificata rispetto alla stock, per offrire molte funzioni non presenti nella recovery stock.
La caratteristica principale delle TWRP è quella di essere totalmente “touch” (possiede anche una tastiera) e, quindi, le operazioni da effettuare risultano estremamente facili ed intuitive non dovendo usare i fastidiosi tasti “volume” per spostarsi tra i menù.