Secondo quanto riportato dal quotidiano inglese, Google starebbe lavorando, all’interno di uno spazioporto privato in New Messico, ad un progetto che avrebbe come obiettivo quello di consentire a droni, alimentati da energia solare, di trasmettere un segnale in 5G così da consentire una connessione wireless anche nelle zone più remote del pianeta. Il progetto, il cui nome in codice è appunto Project SkyBender, usufruisce di onde ad altissima frequenza, in grado di trasferire una grande mole di dati in pochissimo tempo.
Attualmente il raggio d’azione è però molto breve e viene inoltre facilmente disturbato dagli agenti atmosferici. Tuttavia Google spera di risolvere presto questo problema utilizzando la tecnologia della scansione di fase. I test proseguiranno fino a luglio, grazie ad un accordo con Commissione federale per le comunicazioni (FCC), e saranno fatti su un nuovo drone alimentato ad energia solare chiamato Centaur.
Big G non è certo nuovo a questi progetti, già in passato aveva reso nota la volontà di competere con altri colossi della tecnologia per consentire l’accesso ad internet anche nei paesi in via di sviluppo. Project SkyBender sarebbe nato infatti dall’idea di Google Access, divisione di Google che alcuni anni fa portò la connessione WiFi nelle zone più remote del pianeta grazie a Project Loon.