Dopo tre anni infatti il marchio Moto X potrebbe andare in pensione a favore della nuova gamma Moto Z, secondo Venturebeat. Lenovo/Motorola non sarebbe la prima azienda a fare un’inversione di rotta sul nome dei suoi dispositivi e anzi quest’anno sarebbe in buona compagnia con HTC 10 e Xperia X, ma cambiare il marchio dei propri flagship rappresenta la ricerca di qualcosa di nuovo, di solito. Lenovo invece ha intenzione di effettuare una transizione tra il passato e il futuro.
Entrando nel dettaglio, i due primi Moto Z (che dovrebbero arrivare con schermi da 5,5 pollici e rispettivamente con SoC Snapdragon 820 e Snapdragon 652), manterranno in parte le denominazioni dello scorso anno, chiamandosi quindi Moto Z Style e Moto Z Play. In più, per cercare di unificare il brand in tutto il mondo, le rispettive versioni statunitensi note normalmente al pubblico come Droid Turbo e Droid Maxx verranno rimpiazzate da un semplice “Droid Edition” alla fine del nome (es. Moto Z Play Droid Edition).
Infine, un accenno a quella che potrebbe essere più grande novità dei top di gamma Lenovo: i moduli magnetici intercambiabili. Sembra infatti che sarà facilmente possibile aggiungere dei moduli sul retro come un proiettore, altoparlanti stereo, grip per la fotocamera con zoom ottico incorporato e molto altro tramite un attacco magnetico a 16 pin, e che questi moduli verranno lanciati col nome di MotoMods.
L’intero ecosistema di smartphone e moduli dovrebbe essere presentato il prossimo mese al Lenovo Tech World a San Francisco, precisamente il 9 giugno. Vi piacerebbero i nuovi smartphone Moto, se fossero effettivamente così?