Samsung da parte sua ha richiesto un ricorso anticipato che si terrà giorno 20 Agosto con una decisione che potrà essere annunciata nei giorni o nelle settimane seguenti.
Il giudice Koh aveva già precedentemente dato uno schiaffo all’ingiunzione mossa verso il Samsung Galaxy Nexus secondo violazione del brevetto ‘604 Siri appartenente ad Apple e che fa riferimento alle modalità di ricerca universale o locale sul dispositivo.
Gli aggiornamenti rilasciati da Google e Samsung per eliminare questa modalità di ricerca dai propri smartphone, cioè Galaxy Nexus e Galaxy S III, avrebbero anche evitato a quest’ultimo di dover essere protagonista di un’ennesima battaglia legale.
Le versioni Sprint ed AT&T degli smartphone in questione non possono più far affidamento sulla ricerca locale, ma per errore il colosso sud-coreano aveva rilasciato il medesimo update anche per Galaxy S III internazionale, prontamente aggiornato per riparare subito l’errore.
Tornando al Galaxy Nexus, il giudice Koh aveva dichiarato che Apple aveva presentato una “teoria plausibile” di un danno irreparabile ed a lungo termina che sarebbe anche costato perdite di quote di mercato. Samsung si difende affermando che Siri è una funzione differente da quella descritta dal brevetto ‘604 e che quindi il brevetto non è valido e viene interpretato in modo errato.
Chissà come finirà questa strana storia.