Molti produttori di SoC, tra cui Samsung, prendono i core ARM standard e li combinano con una GPU riuscendo a modificarne tantissimi aspetti come il numero di core, la quantità di cache, velocità di clock e il processo di fabbricazione. Tuttavia altri come Qualcomm e Apple utilizzano questi core standard come punti di partenza e ne ridisegnano l’interno del processore per ottimizzare le prestazioni.
Per esempio i core Krait di Qualcomm utilizzano differenti interazioni tra i Krait 400 lavorando a frequenze fino a 2.3 GHz nello Snapdragon 800. E ora sembra che anche Samsung utilizzerà le proprie potenzialità per poter iniziare a creare i propri core personalizzati basati su ARMv7. Questo non è sorprendente in quanto abbiamo già avuto un assaggio con i precedenti Exynos, i quale non hanno che portato anche problemi di supporto da parte delle community.
Perciò entro quanto tempo vedremo i primi core ARM personalizzati da Samsung? I prossimi Exynos saranno all’altezza dei SoC Qualcomm?