Il brevetto, trapelato proprio quest’oggi in Sud Corea, mostra delle lenti a contatto provviste di un piccolo display, una fotocamera, un’antenna e una seria di sensori che dovrebbero rilevare i movimento dell’occhio. Il mini-display ha come compito quello di proiettare le immagini negli occhi di chi indossa le lenti, che avranno bisogno di un dispositivo esterno, uno smartphone per funzionare.
L’idea di realizzare delle lenti a contatto smart nasce dall’esigenza di garantire una qualità migliore delle immagini rispetto a quella raggiunta dagli occhiali smart. Tuttavia questo tipo di dispositivo fa sorgere naturalmente lo spinoso problema della privacy, legato soprattutto al fatto che le lenti siano provviste di fotocamera e, al contrario degli occhiali smart, che sono facilmente riconoscibili e identificabili, non siano visibili.
In ogni caso non si sa con certezza se questo progetto vedrà mai la luce, il brevetto sembra risalire al 2014 ma per il momento non c’è stata alcuna dichiarazione ufficiale da parte di Samsung.