IMHO, i navigatori li hanno inventati come strumenti per aiutare chi non conosce la strada ad arrivare a destinazione.
Affidarsi completamente e ciecamente ad uno strumento è poi un uso distorto che se ne fa. È inevitabile che questo succeda col diffondersi della tecnologia ma è sbagliato pretendere che sia lo strumento a ragionare al posto nostro: noi siamo gli esseri pensanti e NOI dobbiamo pensare.
Se facciamo una strada più lunga perché "il navigatore ha sbagliato" non è colpa del navigatore ma nostra, perchè abbiamo accettato ciecamente la sua proposta senza battere ciglio.
Ricordo ancora il tema d'Italiano che scelsi di svolgere all'esame di Maturità, il titolo chiedeva (più o meno) "pensi che l'utilizzo delle nacchine possa portare del bene all'Umanità oppure che sia più pericoloso?".
Scrissi che le macchine e la tecnologia possono essere molto d'aiuto se ben utilizzate, bisogna però fare attenzione a diventarne schiavi.
Quella sera stessa, al TG, intervistarono Isaac Asimov (QUELL' Isaac Asimov!) proprio su quest'argomento... E disse la stessa cosa (con parole molto migliori del mie, naturalmente).
Allora avevo 19 anni e conoscevo relativamente poco delle cose del mondo, ora ne ho un po'di più, e più il tempo passa, più mi accorgo che Lui ed io avevamo ragione: è proprio ciò che sta accadendo.
Max