L'NFC (Near field communication), come molti di voi sanno, è un sistema di comunicazione wireless che consente lo scambio di dati fra due dispositivi posti a breve distanza. Una delle opportunità più interessanti offerte da questa tecnologia è il mobile payment, ovvero la possibilità di servirsi del proprio device al posto della carta di credito per effettuare dei pagamenti. Ebbene, se questa prospettiva ci sembra molto felice, bisogna però prestare attenzione alle insidie che tale sistema nasconde, come ha fatto notare Charlie Miller, consulente della National Security Agency, alla Black Hat 2012 Conference.
Miller ha spiegato come l’NFC consenta di impossessarsi dei dati presenti su uno smartphone attraverso un altro telefono.
Conoscendone il numero basterà infatti inviargli un messaggio per disabilitare la modalità stand-by e a quel punto grazie all’ Nfc si avrà accesso a foto, documenti, password, etc.
Questo discorso fortunatamente non è valido per i cellulari con Android 4.0, in quanto in essi una volta in stand-by, l’NFC necessita di essere riattivato mediante una password.
Purtroppo al momento sono pochi i terminali che montano ICS e la stragrande maggioranza non verrà mai aggiornata oltre Gingerbread, per cui non resta che raccomandare attenzione.