Google Glass: breve test all’evento Panorama d’Italia

3 Aprile 201423 commenti

Grazie al grande evento organizzato da Panorama a Reggio Calabria (presto in arrivo anche in altre città italiane), ovvero Panorama d’Italia, abbiamo avuto l’occasione di provare per la prima volta, anche per voi, i tanto ammirati e desiderati Google Glass. Il mio primo incontro con gli occhiali tecnologici di BigG è stato breve (purtroppo) ma molto intenso, poiché ho potuto testare con occhi e mano le reali potenzialità di questo prodotto, finora visto solo in foto e video.

Esteticamente i Glass sono molto semplici con una struttura realizzata completamente in alluminio e l’unità centrale alloggiata subito sotto la stanghetta di destra. In fondo a quest’ultima troviamo la batteria ed invece in corrispondenza della tempia troviamo tutto il corpo degli occhiali.

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L’audio è trasmesso tramite conduzione ossea direttamente al timpano e forse per questo il volume non è eccessivamente elevato (seppur con gli aggiornamenti Google è riuscito a perfezionare questo sistema).

La fotocamera è da 5 megapixel e proprio per questo gli scatti non sono all’altezza dei moderni sensori che troviamo sui nostri smartphone top-gamma, anche se i video a 720p sono piuttosto discreti grazie alla stabilizzazione naturale fornita dalla nostra testa.

Il display è un piccolo prisma sul quale viene proiettata un’immagine a una risoluzione di 640×360 pixel, un sistema che ci porta a percepire l’immagine come se fosse un display da 25 pollici posto ad una distanza di circa 2 metri.

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Per quanto riguarda gli altri componenti hardware troveremo un processore dual-core accompagnato da 1 GB di RAM e 16 GB di memoria interna. Connettività completa con Wi-Fi e Bluetooth.

Oltre il design e l’hardware, ciò che mi ha realmente impressionato è certamente il software, molto semplice e leggero con controlli vocali avanzati, molto veloci ed immediati (purtroppo ancora solo in inglese). Fare foto, video o ricevere le indicazioni per raggiungere un determinato luogo tramite Maps sarà molto rapido, ed in pochi secondi avremo le informazioni desiderate.

Proprio come su Google Now, ma con una velocità ed un riconoscimento vocale ben più preciso ed avanzato, in grado di interpretare i nostri comandi anche in un luogo affollato. Tra le tante funzioni che potremo sfruttare troveremo anche tutti quei comandi vocali che troviamo sui nostri device Android (come sapere quanto è alto il monte Everest, oppure conoscere tramite Wikipedia la biografia di un personaggio famoso), ma anche leggere e rispondere vocalmente agli SMS.

L’interfaccia è molto semplice, la home principale ci mostra semplicemente l’orario e la scritta “ok glass”, con la quale ci invita immediatamente a sfruttare i comandi vocali. Con semplici gesture sul touchpad è possibile scorrere tra le varie schermate, come per esempio impostazioni, possibilità di scattare foto, registrare video o accedere ai servizi di ricerca Google.

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I Glass sono dotati anche di sensori che ci permettono di scattare foto facendo semplicemente l’occhiolino, oppure attivarli dallo stand-by alzando semplicemente la testa.

Purtroppo non abbiamo potuto testare l’autonomia di questo dispositivo, anche se secondo le tante review già presenti in rete è possibile ottenere un giorno d’autonomia con un utilizzo centellinato o di qualche ora di utilizzo ininterrotto.

Concludendo, tra aspetti positivi e negativi i Google Glass mi hanno certamente colpito ed un amante della tecnologia come me vorrebbe poterli acquistare immediatamente, anche se il prezzo proibitivo di 1500$ per l’Explorer Edition mi ha costretto a guardarli in foto e video. Mi ha certamente colpito la velocità del sistema e del riconoscimento vocale, così come la possibilità di ricevere informazioni velocemente in qualsiasi momento.

Ecco alcune foto della prova:

Attualmente i Google Glass sono dei prototipi e sapere che potrebbero arrivare sul mercato con un design più pulito e con maggiori funzioni ad un prezzo di 400/500$ ci fa ben sperare per il futuro. Chissà se riusciremo ad averli ancora una volta per una recensione più approfondita.

 

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