Shokz Openrun: la conduzione ossea che ci piace | Recensione

12 Maggio 2022Nessun commento

Per anni ho osservato con scetticismo il mondo delle cuffie a conduzione ossea e non ho mai avuto la possibilità di provarne un paio. Grazie a Shokz, azienda americana pioniera di questa tecnologia, ho avuto la possibilità di provare il modello Openrun e posso dire con certezza che oltre ad essere rimasto stupito mi sono anche completamente ricreduto.

SPECIFICHE E CONFEZIONE

  • Connessione: Bluetooth 5.1
  • Batteria: ai polimeri di litio, fino a 8 ore di autonomia, standby 10 giorni
  • Ricarica: cavo a induzione magnetica, ricarica rapida in 1.5 ore
  • Codec: SBC
  • Risposta in frequenza: 20Hz~20KHz
  • Microfono: 2 unità con cancellazione del rumore, sensibilità -38dB ± 3dB
  • Sistema di protezione: sistema di rilevazione umidità
  • Grado di impermeabilità: IP67
  • Materiale: titanio
  • Peso: 26 grammi

Nella confezione di vendita, oltre ovviamente alle cuffie, troviamo il cavo di ricarica magnetico (USB), una borsa per il trasporto e una fascia sportiva.

HARDWARE E DESIGN

Il design è quello classico delle cuffie a conduzione ossea: si tratta di un “blocco unico” che unisce i due padiglioni vibranti tramite un arco che andrà a posizionarsi adiacente al collo. L’anima interna delle Openrun è in titanio mentre il rivestimento è in un materiale gommoso (probabimente silicone) anallergico che non mi ha dato nessun tipo di irritazione o problema di sorta.

Il peso è pari a 26 grammi e nonostante non siano portatili come normali auricolari in-ear una volta indossati è essenzialmente come non averli: non c’è neanche bisogno di aggiustare la loro posizione in quanto saranno appoggiate naturalmente alle nostre orecchie e saranno sempre nella posizione corretta indipendentemente dai nostri movimenti.

Oltre ai pin per la ricarica magnetica, sono presenti anche 3 pulsanti fisici. Sul padiglione sinistro è presente un pulsante unico multifunzione che ci permette di controllare la musica o il nostro assistente vocale, mentre sul corpo del lato destro abbiamo i due pulsanti per abbassare e alzare il volume (di cui uno dedicato anche all’accensione e spegnimento).

La qualità costruttiva è ottima e dopo quasi un mese di utilizzo non sono presenti ne segni di utilizzo ne graffi. Buono il feedback dei tasti fisici anche se il tasto multifunzione potrebbe essere caratterizzato meglio; poco male in quanto ho sempre controllato la musica tramite orologio o smartphone.

IL TEST

Breve premessa: come ho già anticipato ho sempre guardato con scetticismo questo tipo di prodotti. Nelle mie sessioni di allenamento aerobico (spesso lunghe), ho sempre usato cuffie in-ear sportive con la modalità “trasparenza”, ma non mi ci sono mai trovato molto bene tanto che spesso ho optato per farne a meno.

QUALITA’ SONORA

Partiamo subito dalla cosa forse più importante: la qualità del suono. Avevo aspettative basse, e lavorando nel mondo della musica e produzione musicale da anni potete capire che ho pretese abbastanza alte. Ho trovato invece, per il tipo di prodotto e la tecnologia sia chiaro, che la qualità è essenzialmente ottima e perfetta per l’attività sportiva e allenamento. E’ chiaro, i bassi non saranno mai profondi e gli alti definiti come in un paio di in-ear, ma una volta fatta l’abitudine vi assicuro che correrci o allenarsici diventerà semplicemente un piacere. Da non sottovalutare il fatto che avrete entrambi i canali uditivi liberi: per cui anche a volume massimo avrete consapevolezza di ciò che vi circonda.

Sono perfette? Ovviamente no: a volume alto la vibrazione può risultare leggermente fastidiosa e le frequenze più basse non vengono riprodotte a dovere. E’ un limite di questa tecnologia e comunque vi assicuro che non ho mai avuto bisogno di tenerle a volume così alto. Altro grosso vantaggio che hanno rispetto alle in-ear è che l’esperienza uditiva rimane invariata  e costante: non è presente quel classico “mini-vuoto” che sentiamo ogni volta che durante la corsa impattiamo il terreno con un piede.

COMFORT

Per quanto riguarda il comfort, come già citato prima una volta indossate mi sono sempre dimenticato di averle addosso. Sono leggere ma soprattutto rimagono ferme immobili nella posizione in cui dovrebbero stare per tutta la durata dell’allenamento. Ero scettico vista la loro forma e l’abitudine a usare cuffie “normali” ma mi sono dovuto ricredere molto velocemente.

Le ho indossate soprattutto nei miei allenamenti di corsa su strada, ma ho avuto la possibilità di usarle anche in bici e anche con casco e occhiali da sole la comodità rimane invariata. Se devo trovare una pecca, il design dell’arco posteriore dovrebbe essere rivisto in quanto guardando verso l’alto toccherà il collo e le cuffie andranno a muoversi. Niente comunque di grave o che influenzi l’esperienza d’uso.

AUTONOMIA E CONNESSIONE

Le Openrun si collegano tramite ai nostri dispositivi tramite il Bluetooth in versione 5.1: significa che oltre ad essere molto efficienti a livello energetico avremo anche un range fino a 10 metri. Le ho usate principalmente con il mio smartphone principale e con il mio sportwatch: sia con il Garmin Fenix 6 che con il Google Pixel 6 non ho mai avuto problemi di connessione o di qualità audio. Buona anche la qualità delle chiamate e dei microfoni: le ho viste in difficoltà solo in caso di vento forte o ambiente circostante particolarmente rumoroso. Tuttavia in questi casi sono veramente poche le cuffie che riescono a fare bene.

Ottima la durata della batteria che si conferma in linea sulle 8 ore dichiarate e anche la ricarica rapida che in 10 minuti ci darà oltre 1 ora di autonomia.

Prima delle conclusioni un doveroso chiarimento: leggo di tante recensioni di utenti che definiscono “fuffa” questa tecnologia in quanto il suono è udibile anche da fuori senza appoggiarlo alle nostre ossa. No, non c’è alcun altoparlante nascosto all’interno ma si tratta semplicemente di questa tecnologia: le vibrazioni producono ovviamente un suono ed è leggermente udibile anche da fuori. La differenza è eclatante se utilizzate anche dispositvi con altoparlanti esterni come alcuni casci da bici.

CONCLUSIONI

Non ci voglio girare troppo intorno, sono estremamente soddisfatto ed entusiasta di questo prodotto che mi ha fatto dimenticare completamente ogni altro tipo di cuffia durante i miei allenamenti. La consiglio a tutti i corridori e ciclisti (e sportivi in generale) che vogliono ascoltare musica in maniera ottimale durante i loro allenamenti, senza dover rinunciare alla sicurezza di avere entrambe le orecchie libere.

Potete acquistare le Openrun su Amazon in 4 colorazioni diverse ad un prezzo consigliato di 139,95€ o dal distributore ufficiale per l’Italia Athena.

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