Akamai pubblica il rapporto sullo stato di internet del terzo trimestre del 2013

29 Gennaio 201421 commenti

Akamai Technologies, azienda che offre servizi cloud per l'erogazione di contenuti online e applicazioni business, ha pubblicato il Rapporto sullo Stato di Internet del terzo trimestre del 2013.


Questo rapporto tratta, principalmente, le seguenti aree:

  • Velocità di connessione
  • Connettività High Broadband
  • Traffico legato agli attacchi informatici
  • Focus DDoS
  • Penetrazione globale di internet
  • Connettività mobile

Velocità di connessione

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Nel terzo trimestre del 2013, Akamai ci informa che la velocità media di connessione globale in Europa è continuata a crescere e, con un incremento del 10% rispetto al trimestre precedente, si attesta intorno ai 3.6 Mbps. Il picco medio della velocità di connessione, tuttavia, ha visto un leggero declino, scendendo del 5.2% a 17.9 Mbps. Se, però, consideriamo le variazioni anno su anno, il picco medio europeo è aumentato di oltre il 20%.
Parlando dell’Italia, la velocità media di connessione del terzo trimestre del 2013 si conferma intorno ai 4.9 Mbps, più veloce del 24% rispetto all’anno scorso nello stesso periodo. Il picco medio di velocità di connessione è pari a 18.2 Mbps, inferiore del 4.9% rispetto allo scorso anno e del 22% rispetto al trimestre precedente. Il dato più curioso, tuttavia, è che l’Italia è l’unico paese europeo ad aver registrato un picco di velocità di connessione al di sotto dei 20 Mbps.

Connettività high broadband

High Broadband

Per quanto riguarda l’high broadband (cioè velocità superiore ai 10 Mbps), possiamo notare un trend positivo in tutta Europa, dove molti paesi hanno avuto addirittura incrementi % a tre cifre, come la Gran Bretagna, la Francia e la Germania.
L’Italia, invece, rispetto allo scorso trimestre, ha visto un’adozione di high broadband aumentata dello 0.5%. Infatti, ad oggi, solo il 3.7% degli italiani utilizza connessioni al di sopra dei 10 Mbps, in crescita del 40% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Sebbene l’adozione della banda larga sia aumentata del 93% rispetto al 2012, questa è però diminuita del 6.4% rispetto al trimestre precedente, stabilizzandosi al 49%. Italia e Turchia sono le uniche nazioni europee a registrare un tasso di adozione broadband inferiore al 50%.

Nell’ultimo Rapporto sullo Stato di Internet abbiamo osservato un continuo aumento della velocità media di connessione, così come del tasso di adozione di broadband e high broadband. Crediamo che questi trend siano indicativi di un generale miglioramento della qualità e delle performance della connettività web a livello globale. – David Belson, autore del Rapporto sullo Stato di Internet di Akamai.

Traffico legato agli attacchi informatici

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Nel terzo trimestre del 2013, la Cina è tornata ad essere la principale fonte di minaccia al mondo, con il 35% degli attacchi generati, scalzando l’Indonesia, scesa in seconda posizione, con il 20% degli attacchi. Gli Stati Uniti permangono in terza posizione con l’11% degli attacchi.
Rispetto al precedente trimestre, il numero di attacchi provenienti dall’Europa è aumentato di oltre 3 punti e, in totale, ha generato il 13.5% degli attacchi osservati, di cui lo 0.7% originati in Italia.

Attack Traffic

Focus DDoS

Per la prima volta da fine 2012, nel terzo trimestre del 2013 i clienti Akamai hanno registrato una diminuzione degli attacchi DDoS: 281 rispetto ai 318 del trimestre precedente, quindi un calo dell’11%. Tuttavia, complessivamente, Akamai ci informa che sono avvenuti più attacchi nei primi tre trimestri del 2013 che in tutto il 2012: 807 contro 768. Il settore più bersagliato continua ad essere quello Enterprise, seguito da Retail/Travel, area Media e Entertainment, settore Pubblico e Hi-Tech.
Parlando di distribuzione geografica, rispetto allo scorso trimestre, gli attacchi indirizzati ai clienti europei sono aumentati del 22%, mentre sono diminuiti del 18% quelli diretti a clienti con sede in USA.

Penetrazione globale di internet

Oltre 760 milioni di indirizzi IPv4 unici in 239 paesi si sono connessi alla Akamai Intelligent Platform nel terzo trimestre 2013, l’1.1% in più del trimestre precedente e l’11% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
A livello globale, il numero di indirizzi IPv4 unici connessi ad Akamai è salito di 123 milioni rispetto al 2012. L’Italia permane in nona posizione nella top ten globale, nonostante una diminuzione del 5% rispetto allo scorso trimestre, assestandosi a poco più di 19 milioni di indirizzi connessi.

Connettività mobile

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Dati certamente interessanti sono quelli della connettività mobile, dove, nel terzo trimestre del 2013, si è registrata una velocità media di connessione mobile tra i 9.5 e gli 0.6 Mbps, con picchi tra i 49.8 e i 2.4 Mbps. Diciotto sono gli operatori che hanno registrato una velocità di connessione da banda larga (superiori, cioè, a 4 Mbps).
Durante il terzo trimestre del 2013, circa il 38% delle richieste globali su reti cellulari connesse alla Akamai Intelligent Platform sono state originate da dispositivi che utilizzano l’Android Webkit, seguito da Safari Mobile con il 24%. Se, invece, analizziamo tutti i network e non solo quelli cellulari, da Safari Mobile sono giunte circa il 47% delle richieste, mentre da Android Webkit circa il 33%.
In Europa, il provider che ha offerto la velocità di connessione maggiora si trova in Russia, con 9.1 Mbps, seguito da un operatore ucraino con 8.7 Mbps e uno austriaco con 7.1 Mbps.
In Italia esiste un divario di circa 1.6 Mbps tra il provider che offre la velocità di connessione mobile media maggiore (4.5 Mbps) e quello che offre la velocità media minore (2.9 Mbps). Le velocità di connessione massime offerte dagli operatori italiani vanno dai 25.6 Mbps ai 19Mbps.

Questi sono dati certamente interessanti e, soprattutto, che inducono a riflettere. Quando andiamo ad analizzare le velocità di connessione, la connettività high broadband e quella mobile, possiamo facilmente notare come l’Italia, rispetto agli altri grandi paesi europei, sia “arretrata”.
L’unica cosa che possiamo augurarci è che, con il tempo, la situazione migliori anche da noi.

Per maggiori informazioni, questo è il link al rapporto completo.

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