Come si potete vedere dal grafico grazie al fatto che ancora molti produttori si ostinano a mettere in mercato terminali con Android 2.3 Gingerbread, questo si attesta al 66,29%, mentre Android 2.2 Froyo negli ultimi mesi grazie agli aggiornamenti a Gingerbread è sceso dal 30% al 22.33%.
Per quanto riguarda Android 3.* Honeycomb, la versione dedicata ai Tablet, a causa della scarsa adozione su nuovi device e gli aggiornamenti che per quanto riguarda i Tablet sembrano più frequenti si attesta al 3,3%.
Sorprende anche l’ostinata permanenza in classifica di Android 1.5 Cupcake che con il suo 0.95% sembra ben lontano dallo scomparire definitivamente.
Google si sta muovendo con sempre maggiore convinzione nel tentativo di contrastare questa frammentazione, però ad oggi non si vedono risultati molto incoraggianti, un esempio è dato dal Samsung Galaxy S II che nonostante abbia fatto moltissime vendite è ancora fermo alla versione 2.3 Gingerbread.
Analizzeremo l’evolversi della situazione, però personalmente penso che finché google non sarà riuscita a realizzare un sistema operativo compatibile sia con Smartphone/Tablet Arm che con i futuri dispositivi Intel X86 e i personal computer in tutte le sue declinazioni(notebook, net-book,desktop e forse conoscendo google anche server ), non si riuscirà a trovare una soluzione convincente alla frammentazione.
Google in merito sembra riporre molte speranze sul prossimo Android 5.0 che come vi abbiamo anticipato potrebbe vedere la luce questa estate e dovrebbe essere compatibile con i processori con tecnologia X86. Noi non possiamo fare altro che attendere e tenervi informati.