Le stesse “vulnerabilità” che usa Xposed, però, sono sfruttate anche da altri patcher (più o meno famosi) che consentono di installare codice insicuro e applicazioni procurate senza la licenza.
In un nuovo commit su Github è stata recentemente postata una soluzione al problema: AntiPiracySupport – successivamente evolutosi in ContentGuard – disabilita e rimuove le app presenti in questa Classe Java contrassegnate come “Blacklisted”, ne impedisce le future installazioni e, attivandosi durante la fase di ACTION_BOOT_COMPLETED, fa si che non possano essere installate tramite Sideload o flashate in recovery.
Grazie ad Anti-Piracy, gli sviluppatori che condividono le loro applicazioni a pagamento sul PlayStore potranno avere la garanzia che queste non siano installate tramite market di terze parti come Blackmart ed al contempo saranno inibite le funzioni di validazione delle licenze della più conosciuta LuckyPatcher.
Ad oggi i developer di Custom Rom hanno ancora idee contrastanti per quanto riguarda l’implementazione del codice e, se siete degli smanettoni, vi sarà utile la lista di Rom che hanno già adottato il codice e quelle che hanno deciso di non usarlo.
Rom che hanno adottato il sistema Anti-Piracy:
- Exodus Rom
- BrokenOS 3.0
- AICP/IceColdJelly
- OrionLP
- SOKP
Rom che, ad oggi, non hanno ancora adottato Anti-Piracy:
- Resurrection Remix
- Tipsy
- SlimLP
- SlimSaber
- MinimalOS
- CyanogenMod 12.1
- Pac-Rom
- Sultan Rom
Ovviamente, come succede spesso in questi casi, le “contromisure” non si sono fatte attendere ed è sono già disponibili dei metodi per aggirare questa nuova misura di sicurezza. E voi cosa ne pensate? E’ già stata implementata sulla vostra Rom preferita? Fatecelo sapere nei commenti!