Apple: scandalo iMessage ai danni di Android, Google e AT&T entrati in causa

5 Agosto 201548 commenti

A quanto pare iMessage di Apple contiene un "bug" che impedisce agli utenti di ricevere alcuni messaggi testuali in seguito al passaggio ad uno smartphone Android: la scoperta ha portato alcuni ex clienti a stilare una causa contro questa azione dell'azienda di Cupertino, giudicata dolosa e illegale.

Secondo le accuse degli ex utenti del melafonino Adrienne Moore e Adam Bachaut, iMessage impedirebbe l’invio di SMS ad un dispositivo Android se il numero di telefono in questione è stato precedentemente usato in un iPhone. Entrambi gli accusatori, una volta passati ad Android, hanno scoperto che non erano più in grado di ricevere messaggi dai contatti usufruitori di smartphone Apple.

La casa produttrice citata ha combattuto e negato le accuse – principalmente in segreto -, nonostante abbiano comunque offerto uno strumento per aiutare i clienti ad effettuare la transizione da un iPhone ad un device Android. Con una posta in gioco così alta, sia Google che AT&T hanno deciso di muoversi, chiedendo alle corti federali statunitensi di accedere ai materiali stilati durante la fase investigativa della causa.

Il coinvolgimento di AT&T è particolarmente significativo: i precedenti report da parte dei dipendenti Apple e della compagnia telefonica hanno rivelato come gli smartphone Android fossero restituiti dai clienti per tornare ad iPhone, in seguito al deficit nella ricezione dei messaggi dovuto al tentativo di phone-switching.

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In base a quanto questo fatto possa essere provato, Apple potrebbe subire accuse aggiuntive correlate all’interferenza col mercato e con la protezione dei consumatori. Quindi i ricorrenti nella causa si stanno focalizzando nel mostrare come la casa di Cupertino abbia fatto l’accesso impropriamente e/o illegamente agli SMS, e come abbia violato leggi come lo Stored Communications Act e il Federal Wiretap Act.

I Court watchers hanno notato come questi giganti della tecnologia abbiano espressamente richiesto una particolare email inviata il 28 aprile 2013 a Tim Cook, attuale CTO Apple. La lista di persone che ha fornito deposizioni o altre informazioni include molti ingegneri, oltre che esperti sviluppatori software. Costoro sono appunto coloro i quali stanno suscitando grosso interesse in Google e AT&T, il che lascia suggerire che queste compagnie siano molto più interessate a come Apple sia riuscita ad identificare e bloccare i messaggi indirizzati agli utenti Android.

La casa di Cupertino non è nuova a scandali di tale portata. Inoltre, il procedimento penale è iniziato l’anno scorso, ma solo ora Google ha deciso di muoversi. Che cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento.

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