Chiunque almeno una volta si sarà trovato nella situazione di dover recuperare una certa foto (o una selezione di immagini) all’interno della propria galleria; si tratta di un’operazione banale che però, con l’accumularsi delle immagini salvate, rischia di diventare piuttosto lunga e tediosa.
Per ovviare a questo problema, Google ha presentato “Chiedi a Foto”, una funzionalità di Gemini 1.5 Pro che consente di trovare ciò che stiamo cercando in modo naturale, ad esempio chiedendo: “Mostrami la foto migliore tra quelle dei parchi nazionali che ho visitato“, Google Foto vi mostrerà quello che state cercando, senza bisogno di scrollare.
Ma non solo: spesso scattiamo delle foto per ricordare momenti o dettagli importanti, archiviandole per un secondo momento. Chiedi a Foto può recuperare queste informazioni, come ad esempio la posizione esatta in cui è stata scattata una certa fotografia oppure la data di scadenza di un voucher. Gemini è infatti in grado di comprendere il contesto e il soggetto delle foto, estrapolando dei dettagli. Per esempio potete chiedere: “Quali sono stati i temi usati per le feste di compleanno di Lena?” Chiedi a Foto analizzerà i dettagli, come le decorazioni che ci sono sullo sfondo o sulla torta, per darvi una risposta.
Inoltre, Chiedi a Foto può aiutare a individuare le foto migliori scattate in una certa data suggerendo anche una didascalia da condividere sui social.
Come funziona Chiedi a Foto
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1. Comprensione della domanda:
- Analisi della query: “Chiedi a Foto” scompone la tua richiesta in parole chiave, concetti e relazioni tra elementi.
- Comprensione del contesto: Vengono considerati anche i dettagli del momento, come la tua posizione o le conversazioni recenti, per un’interpretazione più precisa.
- Intenzione e obiettivi: “Chiedi a Foto” identifica il tuo scopo, che sia trovare foto di un evento passato, pianificare un’uscita o semplicemente esplorare i tuoi ricordi.
2. Ricerca avanzata:
- Oltre le parole chiave: La ricerca va oltre le semplici parole chiave, includendo concetti astratti come “festa di compleanno a tema”.
- Ricerca multiforme: Vengono analizzati diversi tipi di contenuti, come foto, video e testo all’interno delle immagini.
- Connessioni tra contenuti: “Chiedi a Foto” individua le relazioni tra foto e video, creando una narrazione coesa.
3. Elaborazione della risposta:
- Valutazione dei risultati: Vengono analizzati i contenuti trovati per rilevanza, qualità e attinenza alla query.
- Creazione di una risposta utile: “Chiedi a Foto” organizza i risultati in modo intuitivo, selezionando le foto e i video più pertinenti e fornendo descrizioni informative.
- Apprendimento continuo: Se fornisci feedback o informazioni aggiuntive, “Chiedi a Foto” le memorizza per migliorare le risposte future.
4. Sicurezza e protezione:
- Filtri di sicurezza: Vengono implementati sistemi per evitare la visualizzazione di contenuti inappropriati o non sicuri.
- Modelli di IA responsabili: L’algoritmo di “Chiedi a Foto” è progettato per fornire risposte obiettive, imparziali e rispettose.
- Correzione e apprendimento: Puoi correggere le risposte o fornire dettagli supplementari per aiutare “Chiedi a Foto” a migliorare nel tempo.
Infine, Google ha fornito delle rassicurazioni lato privacy: le foto e i video in Google Foto non vengono mai utilizzati per la pubblicità e nessuno esaminerà le nostre conversazioni e i nostri dati personali in Chiedi a Foto, tranne in rari casi per risolvere situazioni di abusi o danni. Inoltre, Google non addestra nessun prodotto di IA generativa al di fuori di Google Foto su questi dati personali, compresi altri modelli e prodotti Gemini. ì