È passato un anno da quando Huawei è stata inserita nella Entity List del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, impedendo alle società con sede negli Stati Uniti di fare affari con Huawei e le sue filiali al 100%.
Tale divieto non ha mai avuto pieno effetto poiché gli Stati Uniti continuano a estendere la Licenza generale temporanea di Huawei, consentendo loro di conservare le loro licenze per distribuire i servizi mobili di Google sui dispositivi introdotti prima del divieto. Il principale risultato di tale divieto è stato che Huawei non può più spedire nuovi smartphone (anche con il suo marchio secondario Honor) con Google Mobile Services, e ciò rimarrà invariato almeno fino a maggio 2021.
Ora, il governo degli Stati Uniti sta intensificando ulteriormente le restrizioni commerciali per impedire a molti produttori di chip di fornire SoC HiSilicon Kirin a Huawei. Proprio oggi infatti, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha modificato una regola di esportazione per bloccare le spedizioni di chip a Huawei.
Il segretario al commercio Wilbur Ross ha dichiarato: “Huawei e le sue affiliate estere hanno intensificato gli sforzi per minare queste restrizioni sulla sicurezza nazionale attraverso uno sforzo di indigenizzazione“. In sostanza, gli Stati Uniti ritengono che Huawei stesse sfruttando una scappatoia nel precedente divieto, quindi ora sono passati all’attacco stringendo ancora di più le regole.