Una possibile ragione dietro questa diminuzione potrebbe infatti essere l’acquisizione di X da parte di Elon Musk, avvenuta circa un anno fa. Da allora, le ricerche su X su Google Trends sono diminuite costantemente, passando da circa 14 milioni di ricerche mensili a “soli” 11 milioni un anno dopo.
La diminuzione del traffico sta influendo negativamente sulle entrate pubblicitarie di Twitter, con il ritorno di alcuni inserzionisti ma molti altri che preferiscono tenersi invece alla larga. In risposta, Twitter ha lanciato un programma pilota che richiede agli utenti di pagare un dollaro all’anno per l’uso di funzioni di base come la pubblicazione di tweet. Tuttavia, questa mossa potrebbe essere controversa e solleva infatti molte domande sul modello economico della piattaforma.
Ci sono poi anche molte discussioni sulle intenzioni di Elon Musk. Alcuni ritengono che la richiesta di numeri di carte di credito potrebbe essere legata alla sua visione di trasformare Twitter in un’app “tutto in uno”, comprensiva di una piattaforma di pagamento. Ad ogni modo, la maggior parte del costo annuale di un dollaro, sembra destinato ad aziende che gestiscono le carte di credito come Stripe, utilizzato da Twitter negli Stati Uniti per i pagamenti.
Come si può notare dalle analisi di SimilarWeb, una nota piattaforma online che registra le visite dei siti mese per mese, le visite sul social X sono passate da 6,4 miliardi ad agosto 2023 a 5,8 miliardi a settembre 2023. Certo, il numero è sempre gigantesco, però rappresenta un calo di circa il 10% delle visite. Inoltre, la tendenza sembra essere a livello globale, dato che ben l’83% dei 176 paesi che accedono a Twitter ha registrato una diminuzione del traffico nel mese di settembre 2023.
Nonostante le affermazioni di Musk sul miglioramento del traffico, sembra piuttosto evidente che Twitter sta in realtà perdendo utenti e visitatori a un ritmo costante nel tempo. Questa situazione sta sollevando domande sul futuro della piattaforma e sulle strategie che adotterà per generare entrate in un momento in cui lotta per mantenere l’interesse degli utenti e degli inserzionisti.