Come molti di voi avranno letto in questi giorni, è stato rilevato un database nel sistema operativo Apple iOS 4 in grado di memorizzare la posizione del dispositivo basandosi sulle celle agganciate e alle connessioni Wi-Fi effettuate. Ora sembra essere arrivato il turno di Android.
La notizia arriva dal ricercatore Magnus Eriksson, il quale ha dichiarato che anche nei dispositivi Android esiste un file simile a quello di Apple, con la differenza che vengono memorizzate “solo” le ultime 50 celle a cui il dispositivo si è connesso e le ultime 200 connessioni WiFi rilevate, l’infrazione pare quindi essere ridotta rispetto ad iOS dove il file viene continuamente aggiornato ed espanso senza limiti di tempo.
Inoltre il file non è facilmente accessibile in quanto richiede elevate competenze per poter essere recuperato e letto, al contrario di quello di iOS che è libero da protezioni.