La nuova proposta arriva pochi mesi dopo che i legislatori dell’UE hanno raggiunto un accordo per standardizzare le porte USB di tipo C e la ricarica rapida USB-PD su vari dispositivi, inclusi smartphone, tablet, e-reader e fotocamere.
I requisiti minimi di aggiornamento software e disponibilità delle parti riparabili specificati nella nuova bozza di regolamento mirano ad allungare il ciclo di vita di smartphone e tablet. Se il regolamento passa, l’UE richiederà agli OEM di rendere disponibili 15 tipi di parti di riparazione per almeno cinque anni dopo aver ritirato un dispositivo dal mercato. Le parti di riparazione includono la batteria, il display, le fotocamere, le porte di ricarica, i pulsanti meccanici, i microfoni, gli altoparlanti, i gruppi di cerniere e gli alloggiamenti per schede di memoria/SIM.
Oltre a fornire i pezzi di ricambio, gli OEM dovranno fornire istruzioni dettagliate per la riparazione di tutti i pezzi per almeno sette anni dopo l’ultimo giorno di commercializzazione dei dispositivi.