L’azione legale riguarda il monitoraggio della frequenza cardiaca che, secondo diversi utenti,sarebbe molto impreciso. Fitbit è subito ricorsa ai ripari dichiarando con veemenza di essere in totale disaccordo con l’oggetto della causa e sostenendo che i dispositivi da loro prodotti forniscono un monitoraggio preciso per tutti coloro che li usano in palestra e per fare sport, ma non possono essere destinati ad un utilizzo medico o scientifico. L’azienda si è inoltre dimostrata contraria a qualsiasi forma di rimborso per i dispositivi sui quali è stato riscontrato il problema.
Fitbit è uno dei più importanti produttori al mondo di indossabili, la sua popolarità ha raggiunto anche l’Italia, tuttavia questa nuova accusa potrebbe costargli cara. Aspettiamo dunque i prossimi risvolti della questione per saperne di più, nel frattempo fateci sapere se anche voi avete riscontrato problemi con il monitoraggio della frequenza cardiaca.