Come ben sappiamo, infatti, i giochi su dispositivi mobili si dividono in larga parte in due macro-categorie: abbiamo i giochi premium, per cui è necessario sborsare una certa cifra per l’acquisto, e i free-to-play, con download gratuito e acquisti in-app spesso indispensabili per mantenere un’esperienza di gioco decente.
Secondo Iwata, Nintendo non seguirà nè l’uno nè l’altro approccio, ma punterà piuttosto sul free-to-start: l’utente avrà quindi la possibilità di scaricare una sorta di demo gratuita del titolo e sbloccare il gioco completo con apposito pagamento in-app.
Iwata ha inoltre chiarito che saranno presenti anche gli acquisti in-app tipici dei free-to-play, ma che il gameplay non sarà sbilanciato in alcun modo per spingere l’utente a sborsare ulteriori denari.
La strada di Nintendo sembra dunque portare a un compromesso tra le due tipologie: la scelta si rivelerà vincete? Diteci cosa ne pensate.