Google Fuchsia: un nuovo OS per smartphone, senza kernel Linux

9 Maggio 201710 commenti

Alcuni screenshot, ed un video, diffusi in rete, ci mostrano Google Fuchsia, un nuovo sistema operativo per smartphone basato sul kernel Magenta, e la sua UI Armadillo.

Google Fuchsia è il nuovo sistema operativo open source di BigG, che, però, non utilizza il kernel Linux a cui siamo ormai abituati con Android. Al suo posto, è stato scelto Magenta, un microkernel sviluppato dalla stessa Google. Questo viene fornito con una licenza simil-MIT, che permette agli sviluppatori di modificare liberamente il codice, a patto che la licenza originale rimanga disponibile in alcune parti del prodotto derivato.

Come dichiarato al’interno della stessa documentazione, Magenta è rivolto a “telefoni e personal computer moderni con processori veloci ed un significativo ammontare di RAM”.

Le altre parti di Google Fuchsia, invece, vengono fornite separatamente con licenza BSD 2.0, Apache 2.0MIT.

Stando a quanto riportato da Ars Technica, l’interfaccia e le applicazioni di Google Fuchsia sono state sviluppate con Flutter SDK, un progetto di BigG in grado di produrre codice cross-platform eseguibile su Android e iOS. Questo ha reso possibile l’esecuzione di parte di questo sistema operativo direttamente su smartphone Android.

È ciò che ha fatto il team di Hotfix.net, che ha, inoltre, pubblicato un video ed una serie di screenshot per mostrare Armadillo, la UI di Fuchsia, in azione.

È chiaro come lo sviluppo Fuchsia sia ancora all’inizio, molto lontano dall’essere un prodotto pronto per il pubblico. Travis Geiselbrecht ha, però, assicurato, parlando ad Ars Technica, che non si tratta di un’avventura temporanea.

Tuttavia, la natura estremamente volubile di Google e Alphabet è ben nota a tutti. Tutto ciò che possiamo fare, quindi, è aspettare.

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