Isabelle Olsson, la ragazza nella foto qui sopra, è stata la “modella” che ha indossato e provato di persona i primi Google Glass. Essendo un modello di sviluppo, il design non è da considerarsi per nulla rilevante, tuttavia è facile notare che il risultato ottenuto sia tutt’altro che positivo e accettabile.
La Olsson spiega infatti che i cardini su cui si sono mossi gli ingegneri sono stati appunto leggerezza, semplicità e scalabilità, in quanto le funzioni integrate nel modello mostrato sono praticamente le stesse di quelle integrate nella versione ufficiale. Fortunatamente gli uomini di Google sono riusciti a migliorarne il design, perchè altrimenti sarebbero stati tutt’altro che interessanti.
httpvh://youtu.be/FwLGVUfFTFY
Parallelamente, sempre nella giornata di ieri, lo US Patent & Trademark Office ha pubblicato una serie di brevetti depositati da Google che porta gli occhiali tecnologici anche alle persone con difficoltà nell’udito.
Con questo brevetto, grazie alla presenza di una serie di microfoni utilizzati per rilevare certi rumori dalle varie angolazioni, sarà possibile individuare la fonte dei vari rumori e mostrarli direttamente nello schermo degli occhiali.
In arrivo anche Google Glass per non udenti?