Per riuscire in questa impresa, Google ha reso pubblico il nuovo kit di sviluppo software SDK cross device, che contiene tutto il necessario per facilitare il lavoro agli sviluppatori di applicazioni.
In sostanza, il tutto funzionerà attraverso le già ben note tecnologie Wi-Fi e Bluetooth, che permetteranno ai vari dispositivi di trovarsi e di comunicare tra loro. Questo significa, ovviamente, che sarà possibile sfruttare questa tecnologia solo a breve distanza. Google ha inoltre reso noto quali saranno i tre princìpi fondamentali sui quali si baserà il funzionamento multi-piattaforma:
- Individuazione dei dispositivi: facilita il rilevamento dei dispositivi nelle vicinanze, autorizza la comunicazione peer to peer e avvia l’applicazione scelta sui dispositivi riceventi
- Connessioni sicure: fa in modo di crittografare i dati tra i due dispositivi autorizzati
- Sessioni multi-dispositivo: permette di condividere l’utilizzo di un’app su più dispositivi
Come spiegato anche nel video qui sopra, tutto questo può tornare molto utile in diversi aspetti della vita quotidiana. Ad esempio, se dovessimo essere dei passeggeri su un’auto, potremmo condividere la destinazione verso la quale siamo diretti, direttamente sullo schermo dell’automobile, senza passare il telefono davanti allo sguardo del conducente (cosa molto pericolosa).
Oppure, potrebbe tornare comodo anche durante una serata tra amici nel momento in cui dobbiamo ordinare qualcosa da mangiare, in quanto sarà possibile effettuare l’ordine ognuno dal proprio smartphone, senza stare lì a doverlo passare tra le mani di tutti o senza che uno si debba prendere carico di ogni ordine da effettuare.
Si tratta senz’altro di un’opera tanto difficile quanto affascinante e ci potrebbe volere ancora un po’ di tempo prima di vedere le prime applicazioni. Per ora possiamo fare solo due cose: aspettare oppure, se ce ne intendiamo, contribuire anche noi dando un feedback agli sviluppatori.