Nonostante gli schermi degli smartphone siano diventati con gli anni sempre più grandi, lo spazio a disposizione della tastiera risulta piuttosto risicato ed è piuttosto comune, soprattutto quando siamo di fretta, toccare la lettera sbagliata.
Per superare questo problema, Google sta sviluppando un sistema che, tramite modelli spaziali e linguistici, sarà in grado di prevedere quali saranno i tasti che più probabilmente andremo a toccare, andando verso l’azzeramento degli errori di battitura.
In particolare, il modello spaziale analizza una heatmap creata registrando gli input precedenti da parte dell’utente per prevedere quali saranno i tasti con cui interagiremo successivamente.
Il modello linguistico, invece, studia la sequenza degli input tattili ed esegue un confronto tra la posizione corrente e uno o più tasti successivi previsti, tenendo conto del contesto linguistico e delle abitudini di scrittura degli utenti.
Il modello realizzato da Google è anche in grado di ottimizzare l’aspetto della tastiera per ridurre al minimo i typos, agendo in particolare sulla posizione della barra spaziatrice, inserendo intorno ad essa uno spazio aggiuntivo o allontanandola leggermente dagli altri tasti.
Infine, la soluzione appena brevettata verrà continuamente addestrata e aggiornata tenendo conto delle abitudini di utilizzo, migliorando costantemente le proprie capacità di previsione.