Secondo quanto affermato dai funzionari europei, Google avrebbe attuato vere e proprie pratiche anti-concorrenziali con i vari produttori di smartphone. Microsoft e Nokia hanno infatti dichiarato che l’azienda di Mountain View costringe i venditori Android a ritardare il lancio di smartphone basati su sistemi operativi concorrenti. In questo modo si riserverebbe un certo vantaggio sulla concorrenza, il che favorirebbe le vendite complessive.
La Commissione esaminerà inoltre gli accordi che l’azienda ha stretto con le varie società, per verificare se vi è anche solamente una lontana possibilità di una simile situazione. Un portavoce di Google ha immediatamente negato tutte le accuse, difendendosi con una citazione della filosofia open source di Android.
Come finirà la vicenda?