La stessa operazione fu fatta anni prima acquistando l’App di e-mail Accompli che poi trasformò in Microsoft Outlook per mobile. Nel caso di Wunderlist, Microsoft ha creato una sua App prendendo spunti e funzionalità dall’originale e rinominandola To-Do, ma la cosa strana è che hanno mantenuto attiva anche l’altra contemporaneamente per diversi anni.
Christian Reber, l’autore iniziale di Wunderlist, vedendo la sua creature abbandonata a se stessa e conoscendo l’intenzione di Microsoft di spingere tutti gli utenti verso la nuova To-Do, ha chiesto attraverso un tweet di poter ricomprare Wunderlist.
Still sad @Microsoft wants to shut down @Wunderlist, even though people still love and use it. I’m serious @satyanadella @marcusash, please let me buy it back. Keep the team and focus on @MicrosoftToDo, and no one will be angry for not shutting down @Wunderlist. pic.twitter.com/27mIABncLF
— Christian Reber (@christianreber) September 6, 2019
Microsoft invece, vuole tenere attive entrambe le App almeno finché la sua To-Do non sarà altrettanto competitiva. Intanto rilascia un update dopo l’altro per interfacciare la sua App con altri prodotti Microsoft come Outlook, Cortana, Launcher per Android e per altri servizi di terze parti come Alexa di Amazon.
Ma mentre continua la diatriba tra le parti, i numeri parlano chiaro: Microsoft To-Do è stato installato 5.8 milioni di volte ma, nello stesso lasso di tempo, Wunderlist 10 milioni.