Per mostrare le potenzialità e le caratteristiche del Note 7, Samsung ha lanciato in tutta la Corea del Sud diverse “experience zones”, nelle quali gli esperti saranno in grado di fornire spiegazioni dettagliate e far provare agli utenti l’esperienza d’uso del nuovo phablet. I nuovi Note 7 saranno dotati inoltre dell’icona verde per la batteria, che li differenzierà dalle unità difettose. 
Le vendite sono iniziate a ridosso del week end, e stando alle dichiarazioni del Korea Herald Samsung ha venduto 30’000 unità di Note 7 in soli 2 giorni. Di questi 30’000 pezzi fanno parte anche gli smartphone preordinati il 28 settembre.
Samsung ha inoltre dichiarato sul suo blog ufficiale che le vendite in altri mercati ricominceranno nelle prossime settimane. In verità, Sprint e Verizon hanno già ripreso la vendita di Note 7 negli Stati Uniti, mentre in Europa si presume che le vendite riprenderanno il 28 ottobre. In India invece bisognerà attendere fino al 7 ottobre.
I report iniziali suggerivano una perdita per Samsung pari ad un miliardo di dollari, ma il Korea Herald afferma che i profitti non hanno subito un calo così importante: il profitto per il Q3 sarà di 6,79 miliardi di dollari, solo il 6% in meno rispetto al Q2. I ricavi complessivi delle vendite ammontano invece approssimativamente a 45 miliardi di dollari, ovvero più di quanto Samsung ha rilevato precedentemente con le vendite record di Galaxy S7 ed S7 Edge.