Le fotocamere di Note 8 offrono uno zoom ottico pari a 2x ed uno zoom digitale fino a 10x e sono entrambe stabilizzate elettronicamente. La combinazione di zoom ottico, stabilizzatore elettronico ed ampia apertura permette alle fotocamere di catturare immagini nitide e ben definite in ogni condizione di luce.
La fotocamera primaria lavora allo stesso modo di tutte quelle viste sugli smartphone fino ad ora, catturando ovvero l’immagine principale. La seconda fotocamera aggiunge dettagli e profondità di campo. Note 8 cattura infatti due immagini separate durante lo scatto, combinate poi insieme per ottenere più dettagli ed una profondità di campo non ottenibile con una singola fotocamera.
La fotocamera di Note 8 può catturare facilmente anche foto close up, utilizzando lo zoom ottico del teleobiettivo. Il risultato è ovviamente migliore rispetto ad un qualsiasi zoom digitale, in quanto lo zoom non è dato dall’ingrandimento dei pixel, che inesorabilmente peggiora la qualità dell’immagine.
La doppia fotocamera permette di ottenere l’effetto bokeh tipico delle reflex, ovvero lo sfondo sfocato dietro un soggetto in primo piano. Il nuovo top di gamma di casa Samsung è dotato di una modalità denominata Live Focus, che permette di controllare l’intensità dell’effetto bokeh in tempo reale prima di scattare la foto, ma non solo: è possibile regolare l’effetto anche dopo lo scatto.
Il device è dotato inoltre di una modalità Dual Capture, che cattura due immagini utilizzando entrambi i sensori durante lo scatto: nella galleria saranno infatti presenti sia la foto scattata con il teleobiettivo che con il grandangolo.
Note 8 ha quindi compiuto un deciso passo avanti rispetto a Galaxy S8 ed un setup con doppia fotocamera potrebbe diventare uno standard per i futuri top di gamma Samsung.