La sensazione è che vi fossero altre motivazioni a noi sconosciute, ed in questi giorni sono emerse nuove indiscrezioni. Secondo le suddette, la scelta di abbandonare le redini del progetto Android è stata tutt’altro che amichevole; l’amministratore delegato Larry Page avrebbe più volte spinto Andy Rubin ad abbandonare lo sviluppo per dedicarsi a nuovi progetti.
A conferma di questo, basti pensare che circa una settimana prima, sul profilo ufficiale di Facebook, lo stesso Rubin aveva modificato le informazioni della propria attività rimuovendo qualsiasi riferimento al sistema operativo ed offrendo nuove opinioni (differenti da Google) riguardo lo sviluppo di Android.
Tutti piccoli indizi che fanno una prova, Andy Rubin potrebbe essere stato costretto da Larry Page ad abbandonare il progetto per dedicarsi ad altro; per questo motivo ha rassegnato le dimissioni.