Intervistato al Web Summit di Dublino, dove l’azienda sta mostrando il nuovo OnePlus X, Carl Pei ha infatti ammesso che, in accordo con l’altro co-fondatore Pete Lau, OnePlus si sta “auto-assegnando un tasso di crescita inferiore a quanto si potrebbe ottenere”. Questo perchè l’azienda ritiene che la sopravvivenza sul mercato sia una priorità:
Nel periodo che va dai prossimi 3 a 5 anni sopravvivere sul mercato sarà importante quanto crescere. Se riusciremo a crescere in modo regolare – nè troppo velocemente, nè troppo lentamente – e a restare vivi sul mercato, avremo raggiunto un grande obiettivo per i prossimi anni.
Pei non nasconde comunque le sue ambizioni: secondo il dirigente, OnePlus giocherà un ruolo da protagonista nei prossimi 20 anni, giocando soprattutto sui fallimenti degli altri:
Sarei sorpreso se non fossimo (uno dei più grandi produttori al mondo). Non credo che resterà molta concorrenza in 3-5 anni. È ovvio che tra diversi anni non vedremo migliaia di aziende che producono smartphone come ora.