Samsung Galaxy Note 3 e Galaxy Gear: hands-on di Androidiani.com

26 Settembre 201331 commenti

Grazie a Samsung Italia, abbiamo avuto la possibilità di provare in anteprima (anche se solo di qualche ora) i due nuovi prodotti di punta della gamma Galaxy: sono passati tra le nostre mani il Note 3, un vero e proprio phablet, e il Gear, il primo smartwatch prodotto dalla casa coreana.

GALAXY NOTE 3

Partiamo subito dal Note 3: a nostra disposizione avevamo tutte e 3 le colorazioni ufficiali, ovvero nero, bianco e rosa. Esteticamente si discosta dalla nuova linea introdotta con il Galaxy S4 e ricorda (frontalmente almeno) vagamente il “vecchio” Galaxy S II. Il materiale principale è ancora una volta il policarbonato, è stato utilizzato l’alluminio solo per i tasti di accensione/spegnimento e il bilanciere del volume. Sul retro avremo una texture che teoricamente dovrebbe emulare la pelle, con tanto di finte cuciture che ricoprono tutto il perimetro della back cover. Tuttavia l’effetto è percettibile solo nella versione nera (piu che pelle sembra plastica gommata), nelle altre due si ha il classico feeling che si ha impugnando altri terminali come l’S3, l’S4 o il Note 2.

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Nonostante le sue dimensioni, abbiamo trovato il terminale abbastanza comodo da maneggiare, soprattutto grazie a peso e spessore estremamente contenuti. L’utilizzo ad una mano è ancora abbastanza difficoltoso, ma con uno schermo del genere non ci si può aspettare altro. Parlando di Display, siamo rimasti davvero sorpresi dalla qualità del Super-Amoled Full-HD montato sul terminale: i contrasti sono favolosi, la luminosità è molto alta e i colori risultano fedeli, senza essere eccessivamente sparati. La matrice PenTile non si nota in alcun modo e non riusciremo a distinguere ad occhio nudo alcun pixel. Nessun problema neanche per il sensore di luminosità.

Parlando di fotocamera, troviamo teoricamente la stessa unità utilizzata anche su Galaxy S 4 ma con qualche chicca in più: il Note 3 infatti è il primo smartphone Android capace di registrare video in 4K (UHD) a 30 FPS, in Full-HD (1080p) a 60 FPS e in HD-Ready (720p) a ben 120 fps. E’ presente uno stabilizzatore che purtroppo è soltanto digitale, la riduzione del tremolio è davvero minima e se ne sente la mancanza. Nonostante non sia ottico, lo zoom è qualitativamente molto valido e cattura molti dettagli senza sgranare eccessivamente l’immagine. La qualità degli scatti ci è sembrata ottima, proprio come su Galaxy S4, ci riserviamo comunque di provarla meglio nella nostra recensione.

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Non possiamo assolutamente lamentarci per quanto riguarda le prestazioni: a bordo troviamo un potente Snapdragon 800 accompagnato da ben 3 GB di memoria RAM. Non abbiamo assistito ad alcun rallentamento o lag di sorta e il passaggio fra le varie app è fulmineo. Grazie all’ampia memoria RAM inoltre non si è mai chiuso automaticamente nessun programma per liberare memoria. Non lo abbiamo potuto provare abbastanza per dare un giudizio sulla batteria, ma ci immaginiamo che sarà ottima come quella che troviamo attualmente sul Note 2.

Nulla da dire in particolare sulla penna (S-Pen), che risulta ancora più precisa ma con un nuovo form-factor che, a nostro parere, rende il tutto meno comodo da impugnare; si tratta comunque di piccolezze. Apprezziamo inoltre il fatto che Samsung ha deciso di eliminare la versione da 16 GB, vendendo come “base” quella con 32 GB di memoria, ovviamente espandibili con micro-SD.

GALAXY GEAR

Passiamo ora al Galaxy Gear, lo smartwatch di casa Samsung. Abbiamo avuto la possibilità di provarlo in due colorazioni: quella nera, molto classica ed elegante, e quella arancione decisamente più giovanile e “sgargiante”. I materiali costruttivi sono assolutamente ottimi e una volta indossato ci si dimenticherà quasi di averlo addosso. Inutile dire che il cinturino può essere regolato in termini di lunghezza per adattarsi al meglio al nostro polso.

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Dopo averci giocato per qualche minuto possiamo tranquillamente affermare che si tratta di un dispositivo estremamente intuitivo e facile da utilizzare: dopo pochissimi istanti eravamo già in grado di sfruttarlo in ogni sua funzione. Anche qui nessun problema: la fluidità è ai massimi livelli e tutte le app e funzioni girano senza nessun intoppo.

Non passa inosservato neanche il display, di tipo AMOLED, che nonostante non abbia una risoluzione altissima è riuscito ad impressionarci: la luminosità è davvero elevata, i colori sono molto accesi e non saremo in grado di distinguere alcun pixel (ovviamente utilizzandolo e guardandolo come un orologio normale). Le gesture funzionano alla perfezione e la fotocamera scatta buone foto che potremo trasferire direttamente sul nostro Galaxy Note 3 tramite un passaggio molto semplice. Anche qui ci riserviamo di esprimere giudizi per quanto riguarda la batteria.

Ecco la video anteprima:

httpvh://youtu.be/AEHOpAj58HY

Abbiamo avuto la conferma che la compatibilità del prodotto è davvero limitata: il supporto ufficiale comprende attualmente solo il Note 3, ma con l’aggiornamento ad Android 4.3 arriverà anche a Galaxy S 4 e Note 2. Questo potrebbe essere un grande difetto, ma così facendo Samsung dovrà ottimizzarlo per meno dispositivi, offrendo quindi una maggiore qualità ed un esperienza migliore.

Concludendo, siamo rimasti davvero colpiti dalla qualità di questi due nuovi prodotti di Samsung. Abbiamo a che fare con due ottimi dispositivi con davvero pochi “contro” e un sacco di “pro”, e non vediamo l’ora di recensirli più approfonditamente. Appuntamento ai prossimi giorni!

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