Tutto però, come sappiamo, ha un prezzo, che in questo caso è rappresentato dall’eccessivo calore sviluppato dal dispositivo, e, per ovviare a ciò, gli ingegneri della casa coreana hanno dovuto inserire, come potete notare dall’immagine, un dissipatore attivo, che non è certamente rumoroso quanto quello di un computer, ma che di notte potrebbe dare problemi a chi ha il sonno leggero.
Dal canto nostro preferiremmo batterie più performanti sotto un altro punto di vista, quello della durata, il che eviterebbe tutti questi stratagemmi per ricaricarle velocemente, ma come sappiamo la tecnologia è in continua evoluzione, pertanto non ci stupiremmo se tra qualche anno ricaricare lo smartphone ogni notte sarà solo un amaro ricordo.