È Samsung l’OEM ad aver venduto il maggior numero di smartphone, con più di 83 milioni di unità (+9.5% rispetto allo scorso anno), seguita da Apple con poco più della metà, ovvero 46.7 milioni di melafonini (+2.6%). Stabile Huawei al terzo posto, con 39 milioni di unità (addirittura il 16.1% in più rispetto allo scorso anno).
Seguono due grandi produttori cinesi, Oppo con 30.7 milioni, e Xiaomi, che ha avuto tra i cinque la più grande crescita rispetto al precedente anno, avendo raddoppiato il numero di prodotti venduti, passando da circa 13 a oltre 27 milioni. Questa forte crescita è dovuta principalmente al successo avuto dall’azienda nel nuovo mercato indiano, ove è riuscita a collocare 4 milioni di unità in appena un mese, senza contare il contributo offerto dall’apertura dei primi MI Stores (giunti anche in Europa).
La situazione appare dunque chiaramente delineata: Da una parte troviamo tre produttori da molti anni sul mercato occidentale che mirano al consolidamento della propria posizione, possibilmente strappando anche clienti ai diretti competitors, proponendo devices a prezzi anche molto elevati, dall’altra abbiamo una serie di produttori cinesi che cercano dapprima di emergere nell’ambito del loro mercato locale sognando una espansione in tutto il mondo, come già avvenuto per Oppo e Xiaomi, con quest’ultima pronta al suo debutto in Spagna.