L’acquisizione di SoundCloud da parte di Spotify contribuirebbe anche ad eliminare dalla scena dello streaming musicale uno scomodo competitor. Lo scorso marzo SoundCloud ha lanciato il proprio servizio di streaming a pagamento, prevedendo il libero accesso a tutta la libreria musicale per 9,99$ al mese.
A trarre maggior giovamento dall’acquisizione sarebbe però proprio SoundCloud. Il servizio on demand SoundCloud Go non è infatti riuscito a prendere piede, almeno non in modo evidente. L’acquisizione si prospetta quindi molto positiva per SoundCloud e i suoi investitori – tra i quali Twitter, che ha investito 70 milioni di dollari a giugno – in quanto Spotify dovrebbe quotarsi in borsa nell’estate del 2017.
Nel caso in cui l’accordo dovesse andare a buon fine i 700 milioni di dollari necessari per acquisire SoundCloud non rappresenterebbero una spesa proibitiva per Spotify, che può vantarsi di una valutazione stimata di 8.5 miliardi di dollari, ma contribuirebbero a mantere alta la pressione ad entrare in borsa il prima possibile.
Dal canto suo, Spotify ha evitato ogni commento sulla potenziale acquisizione.