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Tablet: continua il lento (ma costante) declino

Sebbene abbiano rappresentato un vero e proprio punto di rottura per quanto riguarda la tecnologia di consumo, i tablet fanno adesso registrare valori tutt’altro che positivi, a fronte dei cambiamenti intervenuti nel corso di questi anni.

Curva in ribasso per i tablet

Come si evince dalle statistiche pubblicate nel sito strategyanalytics, il mercato dei tablet è andato incontro, durante gli ultimi mesi del 2015, ad un calo percentuale pari all’11%. Tutti i più grandi produttori, ad eccezione di Lenovo, sembrano risentire di questo trend negativo, come ci mostra l’immagine riportata di seguito:

Nemmeno gli iPad, considerati da molti utenti come i tablet per eccellenza, sono esclusi da un settore in evidente ribasso: pur continuando a detenere il primo posto (non considerando i c.d White Box), Apple deve fare i conti con un preoccupante -25%. Non vanno meglio le cose per Samsung, in riferimento a cui segnaliamo un altrettanto negativo -17%. Nella stessa situazione dei brand citati finora, troviamo Amazon ed Asus, rispettivamente con -20% e -25%.

A tal riguardo, è importante analizzare anche la situazione generale dei sistemi operativi a bordo di questi terminali. Per la cronaca, abbiamo:

  1. Windows, i cui prodotti fanno leva su un importante 59% del totale;
  2. iOS in seconda posizione, con il 22%;
  3. Android resta fanalino di coda, conseguendo un modesto 7%.

Le ragioni di quanto descritto sono piuttosto evidenti: gli smartphone, in special modo i phablet, permettono all’utenza di ottenere all’incirca gli stessi benefici che si potrebbero avere su device con schermi dalle dimensioni più elevate, ormai giustificabili solo in ottica di produttività, magari guardando il tutto in abbinamento con tastiera e sistemi di puntamento dedicati, come per i 2 in 1.