Telegram bandito in Iran per motivi di sicurezza nazionale

1 Aprile 20184 commenti

Dopo aver tagliato il traguardo dei 200 milioni di utenti attivi mensilmente, il servizio di messaggistica Telegram si appresta a subire un duro colpo.

Alcuni giorni fa, la piattaforma fondata dai fratelli Durov ha perso un ricorso in Russia dove il governo aveva ordinato di farsi consegnare le chiavi necessarie per decriptare i messaggi degli utenti. Ora giunge invece dall’Iran la notizia della messa al bando dal paese per ragioni di “sicurezza nazionale”.

Secondo Alaeddin Boroujerdi, il responsabile della commissione parlamentare per la sicurezza nazionale, Telegram infatti ha svolto un “ruolo distruttivo” nelle proteste anti-governative di fine dicembre dove sono rimaste uccise almeno 25 persone mentre altre 5000 sono state arrestate. L’app, utilizzata da circa 40 milioni di iraniani e già temporaneamente bloccata durante le proteste a inizio gennaio, sarà sostituita da un servizio di messaggistica locale.

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