Ieri ci siamo divertiti a tracciare un identikit del Vivo Xshot in attesa della presentazione ufficiale. Oggi sono fiero di dire che molte cose le avevo ricostruite bene, ma altre, forse le più importanti, le avevo completamente sbagliate poichè la Vivo si è divertita a depistare tutti! Ma andiamo con ordine e partiamo dalla scheda tecnica ufficiale presentata dal signor Lei Feng, direttore marketing e vice presidente Vivo.
- Display LCD da 5.2 pollici Full-HD di tipo IPS;
- SoC Qualcomm Snapdragon 801- 8974AC – da 2.5 GHz (versione “flagship”); Qualcomm Snapdragon 800 – 8974AA – da 2.3 GHz (versione “elite”);
- 3 GB di memoria RAM (“flagship”); 2 GB di memoria RAM (“elite”);
- 32 GB di memoria interna (“flagship”); 16 GB di memoria (“elite”) – entrambi i modelli supportano l’espansione microSD fino a 128 GB;
- Batteria da 2600 mAh;
- Supporto alle reti LTE (solo il modello “flagship” supporta entrambe le reti FDD-LTE e TD-LTE).
- Chip audio: CS4398 + MAX97220 + TLV320ADC
- Auricolari: XE600i
- Spessore: 7,99 millimetri
- Sistema Operativo: FunTouch su base Android 4.4 kitkat
Le novità principali sono rappresentate dalle dimensioni e dall’uso di due processori differenti. Sulla prima novità, Lei Feng ha ammesso che le dimensioni del Vivo Xplay 3s hanno spaventato gli utenti e le vendite non sono state come quelle che avevano previsto nel loro piano di produzione e marketing. La lezione è stata ben compresa e, pertanto, l’azienda, con una serie di interviste, ha identificato nei 5.2′ la grandezza ideale per gli estimatori del brand Vivo.
Sulla seconda novità, invece, è intervenuto il vice presidente di Qualcomm, Shen Jin, che ha spiegato come la partnership con Vivo sia più solida che mai e che la richiesta dell’azienda sia stata quella di aver a disposizione il miglior processore attualmente prodotto da Qualcomm e, cioè, lo Snapdragon 801.
Il lavoro di ottimizzazione effettuato con gli ingegneri di Vivo ha fatto sì che l’Xshot possa vantare la performance migliore tra i terminali ad oggi prodotti.
Questo potrebbe spiegare, gli oltre 40.000 punti raggiunti nei test benchmark AnTuTu:
Sulla versione elite, avendo il management di Vivo richiesto un parere su un processore più economico il suggerimento è stato quello di un Qualcomm Snapdragon 800.
Ma, ovviamente, tutto il resto della presentazione è stata catturata dalla fotocamera e dal comparto audio dell’Xshot e, pertanto, anche l’ottimo presentatore .
Fotocamera
Per quanto riguarda il comparto fotografico il Vivo Xshot è dotato di un sensore posteriore da 13 mega-pixel Sony IMX214, con OIS (Stabilizzatore ottico di immagine), doppio flash LED (ambrato e verde), apertura F/1.8.
La fotocamera anteriore, invece, è da 8 mega-pixel, grandangolo da 84°, f/2.0, anch’essa dotata di flash LED, funzioni “Beauty” e possibilità di eseguire lo scatto con dei comandi vocali.
Analizzando nel dettaglio le funzioni della fotocamera posteriore, nella presentazione sono state “esplose”, con l’aiuto di 3 fotografi famosi in Cina, alcune peculiarità dell’hardware ed alcune nuove funzioni software che entrano a far parte dell’ecosistema chiamato “Shot pro” sui cui Vivo ha investito ed investirà in futuro.
Dal punto di vista dell’hardware, nella presentazione ci si è dilungati:
- sensore Sony Imx214;
- doppio flash led;
- velocità di scatto;
- stabilizzatore ottico dell’immagine
Il sensore Sony mx214 è la seconda generazione del Sony Exmor RS e supporta foto fino a 13 milioni di pixel, 30 fotogrammi al secondo e high dynamic partizione range (SME-HDR). Nella presentazione i fotografi presenti hanno enfatizzato molto la differenza tra la vecchia e la nuova generazione di sensori Sony dichiarando come la seconda generazione, in condizioni di scarsa luminosità, generi foto con meno rumore come in quella che vi riportiamo.
Il doppio LED, posizionato sul retro della scocca, è un flash presente, ad oggi, solo su Iphone 5s e HTC One M8.
Il suo scopo è quello di fornire contemporaneamente sia luce calda sia quella fredda così da creare una “mappa dinamica dei toni locali” (Apple la chiama “dynamic local tone map”) con tutte le informazioni necessarie alla correzione dei colori, che diventano, così, più fedeli.
Per la velocità dello scatto, in Vivo, hanno lavorato sul lato hardware con una progettazione circolare del tasto fotocamera.
Questo tasto consente con una doppia pressione, effettuata a schermo spento, di evitare l’assurda sequenza a cui sono costretti molti utenti (accensione schermo – unlock – click sull’applicazione foto – attesa – focus – foto), ma di scattare 5 foto in rapida successione con autofocus e suggerimento dello scatto migliore.
Sull’OIS (stabilizzatore ottico) il direttore marketing ha detto che l’azienda ha investito molto ed è sicuro di proporre nel suo Xshot la migliore tecnologia possibile.
Nella presentazione, si anche approfondito il software della fotocamera che è stato curato dall’Arcsoft, in particolare, sul palco è salito il responsabile asiatico della company statunitense.
La Arcsoft ha ottimizzato per Vivo alcuni algoritmi software tra cui:
- algoritmo bokeh;
- modalità bambino;
- notte intelligente;
- modalità sport
Cos’è il bokeh? Molti di voi lo sapranno già, ma per i neofiti, possiamo dire che bokeh è un termine fotografico derivante dal giapponese Boke (“Sfocatura“) e definirlo, in generale, come la resa delle aree fuori fuoco di una immagine. Aree che si sceglie di sfocare di proposito, in modo da esaltare il soggetto a fuoco e dare all’immagine un’atmosfera particolare.
Con la modalità bambino è possibile associare un particolare suono (ad. esempio quello di un cane o mucca) per far sorridere i bambini e per catturarne le espressioni più curiose o i sorrisi
La presentazione si è dilungata anche sulle caratteristiche della videocamera:
- riprese a risoluzione 3840×2160 (c.d.4K)
- funzioni professionali (messa a fuoco selettiva e blocco AE)
- riprese a 120 fps ed in slow motion
- Mito Xshot. Software di editing video di tipo professionale
Audio
Sul palco è salito il vice presidente della CIRRUS LOGIC, Tim Turk, che ha confermato il DAC CS4398 con supporto 24-bit a 192 kHz (usato in apparecchi del calibro del Marantz CD6003) in accoppiata con l’amplificatore MAX97220 ed il convertitore audio da analogico a digitale (TLV320ADC) della Texas Instruments. Indubbiamente questa è un’ottima configurazione per un cellulare, ma un gradino inferiore a quella dell’Xplay 3s. Nulla è stato detto dello speaker posteriore, ma riteniamo sia di tipo stereo.
L’equalizzatore è stato completamente riscritto per tener conto del nuovo hardware ed avrà un aspetto simile a quello che vi presentiamo nell’immagine seguente.
Vivo Xshot: prezzi e data di lancio sul mercato
I prezzi sono stati fissati a 345 euro (2998 Rmb) per la versione 2GB di RAM / 16GB di memoria e 405 euro per la versione 3GB – 32GB. Il dispositivo sarà disponibile in Cina a partire dal 10 giugno, ma sul rispetto dei tempi nutriamo forti dubbi poichè dopo appena 4 ore dalla presentazione le prenotazioni sullo store ufficiale sono già di 400.000 unità.
Cosa pensate di questo Vivo Xshot? Siete delusi dalla batteria? Per coloro che hanno in animo di acquistare un Oppo find 7 o uno OneplusOne, questo smartphone vi farà cambiare idea, visto l’hardware similare?