OnePlus 8T è un concentrato di potenza e costa €599 | Recensione

21 Ottobre 2020Nessun commento

Negli ultimi anni OnePlus ha saputo trovare il giusto compromesso tra il cosiddetto "marketing della scheda tecnica" e smartphone concreti e ben funzionanti. Lo scorso anno ha immesso sul mercato i modelli 7 e 7 Pro, per poi proporre a distanza di pochi mesi le versioni 7T e 7T Pro, dalle caratteristiche quasi sovrapponibili ai precedenti. Quest'anno la società cinese corregge il tiro e dopo le varianti 8 e 8 Pro, presenta soltanto un terzo modello, ovvero OnePlus 8T.

SCHEDA TECNICA

Come al solito partiamo dalle specifiche tecniche, per analizzare al meglio eventuali upgrade hardware rispetto al modello precedente.

Il SoC resta lo Snapdragon 865 ed è invariata anche la memoria con configurazioni da 8/128GB e 12/256GB.

Le dimensioni non cambiano rispetto a OnePlus 8, così come la risoluzione del pannello, che però passa da 90 a 120hz di refresh rate. Viene introdotta una batteria più capiente e la tecnologia di ricarica Warp Charge a 65W.

Sul piano fotografico si aggiunge una quarta ottica con sensore monocromatico, restano la grandangolare e la macro.

Processore Qualcomm SDM765 Snapdragon 865
RAM 8/12 GB
Memoria 128/256 GB, memorie UFS 3.1
Display 6.55″ Fluid AMOLED, 120Hz, HDR10+
Risoluzione FullHD+, 1080 x 2400 pixels
Fotocamera
posteriore
Quattro ottiche:
– Wide: 48 MP, f/1.7
– Ultra Wide: 16 MP, f/2.2
– Macro: 5 MP, f/2.4
– Monocromatica
Fotocamera
anteriore
16 MP, f/2.4
Batteria 4500 mAh
Dimensioni 160.7 x 74.1 x 8.4 mm
Peso 188 g
USB Type-C
NFC Si
Ricarica Wireless No

DESIGN ELEGANTE E DISPLAY PIATTO (FINALMENTE)

Quando si utilizza un prodotto OnePlus ci si rende subito conto dell’estrema cura per i dettagli e questo 8T non è da meno. La qualità costruttiva è ai massimi livelli, completamente realizzato in vetro e metallo, bordi del display sottili e simmetrici e una colorazione Aquamarine Green che mi piace da matti.

In linea generale OnePlus 8T resta molto simile al suo predecessore, con un piccolo foro nel display che ospita la fotocamera frontale. Mentre sul retro spicca il comparto fotografico spostato in alto a sinistra, più ingombrante ma poco sporgente (circa 1.5mm).

Il frame laterale in metallo ospita i tasti per l’accensione e il volume, ma anche un pratico selettore che permette di impostare la modalità silenziosa o vibrazione in modo rapido, una caratteristica ormai iconica per OnePlus.

Il produttore dimostra ancora una volta di ascoltare la propria community, proponendo un display completamente piatto, molti utenti non apprezzano la curvatura dei bordi, specialmente se molto accentuata. Personalmente non sono del tutto ostile agli schermi curvi, ma dopo tanti smartphone con questa caratteristica mi ritrovo ad apprezzare la scelta di OnePlus. Inoltre il vetro posteriore è ben smussato, garantendo un’ergonomia perfetta e una presa ben salda durante l’uso, nonostante l’ampia diagonale da 6.55 pollici.

A contribuire all’ottima ergonomia non manca una cover in silicone, inclusa nella confezione di vendita e decorata con lo slogan “Never Settle”. Anche in questo la società cinese dimostra una maniacale attenzione ai dettagli, senza dimenticarci del cavo Type-C rosso e dei bellissimi stickers.

DISPLAY 120HZ MOLTO LUMINOSO

OnePlus 8T monta un display Amoled da 6.55″, in risoluzione FullHD+ e Refresh Rate a 120hz, un piccolo passo in avanti rispetto ai 90hz del modello precedente, ma nulla che ne influenzi particolarmente l’utilizzo.

Il supporto ad HDR10+ e una luminosità fino a 1100 nit completano il profilo di un pannello di estrema qualità, che permette di godere appieno dei contenuti multimediali e garantisce un’esperienza di gioco di altissimo livello.

Tramite le impostazioni è possibile calibrare il display scegliendo profilo e temperatura colore, configurando la resa visiva a proprio piacimento. Nel mio caso ho scelto tonalità più calde, colori vividi e molto saturi, ma se preferite una resa cromatica più naturale vi consiglio di impostare il profilo sRGB e non ne rimarrete delusi.

In aggiunta alla classica Dark Mode e al Always On Display, OnePlus ci mette a disposizione diverse impostazioni smart:

  • Comodità visiva: un pratico filtro che attenua le emissioni di luce blu, è possibile programmarne l’attivazione ad una specifica ora.
  • Modalità lettura: facilita la lettura di testi ed ebook tramite una desaturazione dei colori
  • Effetto colori vivaci: per un colore maggiormente vivido e contrastato.

Al di sotto del display troviamo il sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, con il quale non ho riscontrato alcuna problematica. Lo sblocco è veloce e preciso e raramente richiede un secondo tentativo, dovrebbe trattarsi del medesimo sensore visto su OnePlus 8 e 8 Pro.

La tecnologia AMOLED del pannello influisce positivamente sui consumi, specialmente con la Dark Mode attiva e nonostante l’elevato refresh rate. Il motivo è un particolare algoritmo dinamico che riduce e aumenta gli Hz del display in base al contenuto che viene riprodotto. Se guardiamo un video su youtube piuttosto che una serie tv, il sistema disattiva i 120hz che risulterebbero inutilmente esosi in termini di efficienza energetica.

4 OTTICHE MA MANCA ANCORA LA ZOOM

OnePlus 8T porta con sé un comparto fotografico piuttosto ambizioso, composto da ben 4 ottiche.

La fotocamera principale è da 48MP, una focale da 25mm con apertura f/1.8, per una luminosità elevata e un’effetto bokeh piuttosto accentuato. Completano il corredo una grandangolare con angolo da 123°, un’ottica macro e un sensore monocromatico, utile a catturare più luce durante gli scatti.

Di giorno nessun problema, ho potuto apprezzare la nitidezza delle immagini e l’ottima resa dei colori, mai slavati bensì vividi e corposi. Non è audace paragonare questo sistema a quello di un top di gamma più costoso, su questo OnePlus 8T si raggiunge un livello già molto alto per realizzare scatti di tutto rispetto. La modalità ritratto è davvero precisa e ne ho abusato durante questi giorni di test.

Non manca la modalità notturna, una delle più “aggressive” che abbia mai provato. In situazioni di buio totale non aspettatevi una foto illuminata a giorno, ma il soggetto inquadrato sarà comunque riconoscibile e ben schiarito, al netto di una qualità generale per niente sufficiente. Al contrario, se fotografiamo un ambiente molto scuro nel quale la luce non è del tutto assente, gli scatti sono ben illuminati e le foto risultano più che sufficienti, merito anche del sensore monocromatico.

La scena notturna è attivabile anche sull’ottica grandangolare, al contrario della modalità ritratto e della registrazione video a 60fps. Resta possibile girare in 4k e 4k Cine 21/9, ma per sfruttare l’ampio grandangolo da 14mm è necessario rimanere ancorati ai 30fps.

A togliere spazio ad un sensore con zoom ottico c’è un’ottica Macro da 5MP con focale da 3mm. La sua principale caratteristica è la ridotta distanza di messa a fuoco, che ci permette di mettere in risalto dettagli o oggetti molto piccoli. Personalmente non sento la mancanza di uno zoom ottico, anzi apprezzo le possibilità offerte dalla macro, ma capisco che per molti possa essere un punto a sfavore.

La fotocamera frontale da 16MP è ottima, la modalità ritratto permette un effetto bokeh simulato con soggetti ben scontornati, senza quel fastidioso effetto “finto” che a volte affligge questa funzione.

La registrazione video arriva fino al 4K 60fps, ma come ho già detto non è possibile passare al grandangolo senza dimezzare il frame rate. Carina la possibilità di registrare in “Cine”, ovvero in un formato 21/9 tipico delle produzioni cinematografiche. Le riprese risultano di ottima qualità, buona la resa cromatica e rapido e preciso l’autofocus.

Mi aspettavo una buona stabilizzazione delle immagini e l’ho trovata, non è estrema ma fa quello che deve e permette una fluidità di movimento piuttosto convincente. Inoltre è possibile utilizzare la modalità ritratto anche nei video, ma attenti a come la si usa. Trattandosi di un’elaborazione software essa non permette ottimi risultati sempre e comunque, ma si adatta bene a situazioni statiche nelle quali il soggetto inquadrato è fermo, come interviste o monologhi.

In generale mi sento di promuovere il comparto foto/video di OnePlus 8T, si vedono piccoli passi in avanti rispetto ai modelli precedenti, pur trattandosi dello stesso sensore principale da 48MP.

ANDROID 11 E PRESTAZIONI DA TOP DI GAMMA

OnePlus 8T monta un SoC Qualcomm Snapdragon 865, così come 8 e 8 Pro. Non è stato scelto l’ultimo processore 865+, una decisione in linea con lo spazio di mercato che il nuovo 8T vuole occupare. Quest’ultimo infatti non va a sostituire 8 e 8 Pro, bensì si posiziona in mezzo ai due, migliorando alcuni aspetti del primo e perdendo alcune caratteristiche della versione più costosa, come la ricarica wireless e il display QuadHD. Nonostante ciò, il nuovo dispositivo della società cinese porta con sé un refresh rate più alto e delle memorie più veloci, ovvero le UFS 3.1. Si tratta di due aggiunte di minor rilievo, ma è importante segnalarle.

La nuova interfaccia OxygenOS arriva già aggiornata ad Android 11, che non introduce grossi cambiamenti, ma rende ancor più piacevole l’esperienza d’uso. Non manca l’Ambient Display, che permette di visualizzare le notifiche e l’orario anche a schermo spento. Carina la nuova funzione Insight che, grazie a delle barre colorate, ci propone un grafico che ci mostra quante volte abbiamo sbloccato lo smartphone durante la giornata.

Per il resto si tratta della solita Oxygen, un’interfaccia semplice ed intelligente, molto vicina alla versione stock di Android. Grafica minimal, menù intuitivi e tanta personalizzazione, per un’esperienza d’uso da anni amata dagli utenti.

Le prestazioni generali del nuovo 8T sono eccellenti, un dispositivo sempre fulmineo e che non mostra rallentamenti di alcun tipo, anche durante lunghe sessioni di gioco. Inoltre il display a 120Hz è una goduria, sia in gioco che durante la navigazione web e scorrendo i menù. Come ho già detto l’esperienza non si discosta troppo dai 90hz visti sui modelli precedenti, ma una volta provato un pannello con alto refresh rate è davvero dura tornare indietro ai canonici 60hz.

AUTONOMIA

La batteria integrata del nuovo OnePlus 8T è da 4500mAh e supporta la tecnologia Warp Charge a ben 65W. La velocità di ricarica è impressionante, permette in 15 min di raggiungere il 50/60% di autonomia, abbastanza per affrontare più di una mezza giornata di utilizzo. Da 0 a 100% ci vogliono circa 38 min.
OnePlus introduce anche la Ricarica Ottimizzata, una funzione che promette di estendere la vita della batteria, adeguandone la velocità di carica in base alle nostre abitudini. Il software imparerà i nostri ritmi ed eviterà di velocizzare troppo la ricarica, garantendoci comunque di trovare lo smartphone carico al nostro risveglio.

Ho trovato ottima l’efficienza energetica del nuovo 8T che mi ha sempre portato a sera con tranquillità, nonostante oltre 7h di schermo attivo e un elevato numero di foto e video realizzati. L’autonomia viene aiutata anche dal refresh rate variabile, il display non è sempre impostato a 120hz ma riduce la velocità di aggiornamento in base al contenuto visualizzato, evitando sprechi e ottimizzando i consumi.

CONCLUSIONI

Il nuovo OnePlus 8T viene venduto in configurazione 8/128GB a €599, e sale a €649 nella versione da 12/256GB. Le colorazioni disponibili sono Aquamarine Green e Lunar Silver.


Promuovo a pieni voti il nuovo device della società cinese, prestazioni al top, display 120hz fantastico e comparto fotografico migliorato, peccato per la mancanza della ricarica wireless e dell’ottica zoom.

Il costo di partenza si abbassa rispetto al vecchio 8, per un rapporto qualità/prezzo davvero interessante. OnePlus torna a proporre uno smartphone con caratteristiche e prestazioni da vero top di gamma ad un prezzo accessibile, assecondando le lamentele degli ultimi anni da parte dei fan del marchio. La scelta di non annunciare un 8T Pro mi è piaciuta, adesso abbiamo una line-up completa e senza sovrapposizioni.

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