Recensione Motorola Moto G100, il Moto G più potente e ambizioso di sempre

5 Aprile 2021Nessun commento

Protagonista della recensione di oggi è l'ultimo arrivato della famiglia Moto G, Motorola Moto G100, dotato di una scheda tecnica di tutto rispetto. Come si comporta nell'utilizzo quotidiano? Andiamo a scoprirlo!

Confezione

La confezione di vendita di Motorola Moto G100 è veramente completa: oltre allo smartphone e alla manualistica troviamo l’alimentatore da 20W, il cavo USB-A/USB-C, la spilla per estrarre il carrellino porta-SIM, un buon paio di auricolari cablati semi in-ear, una cover protettiva trasparente, il cavo per collegare lo smartphone alla TV tramite la funzione Ready For e una prolunga HDMI. Insomma, c’è veramente di tutto per sfruttare al meglio il nostro nuovo dispositivo.

Costruzione e design

Moto G100 è uno smartphone di dimensioni importanti: 168.38 x 73.97 x 9.69mm, per un peso complessivo di 207g. Sicuramente il passaggio da un dispositivo più sottile e leggero si nota, ma ci si abitua piuttosto in fretta. Promossa la scelta dei 21:9 come rapporto d’aspetto, che annullano l’effetto “padellone” che avrebbe potuto restituire il display da 6.7”. Complessivamente lo smartphone si tiene bene in mano, visto il peso ben distribuito lungo tutta la scocca. Il lato destro dello smartphone ospita il bilanciere del volume ed il tasto di sblocco/accensione, che integra un lettore di impronte digitali estremamente preciso e rapido nello sblocco del dispositivo. Sulla sinistra, oltre al vano porta-SIM, in grado di ospitare due nano-SIM o una nano SIM e una scheda Micro SD, troviamo un tasto per richiamare rapidamente l’assistente Google, solido e collocato in modo da evitare pressioni accidentali durante l’uso dello smartphone. Spoglio il lato superiore (eccezion fatta per la presenza di un primo microfono), mentre quello inferiore ospita, da sinistra verso destra, l’ingresso per il jack da 3.5mm, l’ingresso USB-C, un secondo microfono e lo speaker, che raggiunge un volume piuttosto elevato ed un suono generalmente pulito.

Le cornici in alluminio danno un tocco “premium” e trasmettono un’idea di solidità; la back cover è invece in plastica, con colori cangianti e bei giochi di luce: la versione che ho ricevuto è la Iridescent Ocean, capace di spaziare dal celeste al viola profondo a seconda di come viene raggiunto dalla luce. Le 4 fotocamere posteriori sono alloggiare in un modulo quadrato, mentre poco più sotto, in posizione centrale, troviamo il logo della casa alata.

Display

Il display è un LCD da 6.7″ con risoluzione FHD+, refresh rate pari a 90Hz e supporto ad HDR10. In questa fascia di prezzo ci si potrebbe aspettare un AMOLED, ma il pannello di Moto G100 si difende davvero bene: i colori sono ben tarati e, grazie all’apposita impostazione attiva di default, particolarmente vividi e gradevoli alla vista. La luminosità massima non è elevatissima (560 nits), ma la leggibilità sotto la luce del sole è comunque sufficiente. Da appuntare soltanto l’ingiallimento dei bianchi guardando lo schermo molto di taglio e i leggeri aloni intorno ai fori della fotocamera, tipici dei pannelli IPS e a cui dopo alcune ore di utilizzo si fa sempre meno caso.

Il refresh rate a 90Hz dona alle animazioni una grande fluidità e rende il gaming molto piacevole. È possibile lasciare che il telefono scelga da solo, in base allo scenario, la frequenza di aggiornamento migliore per risparmiare batteria, ma si possono anche impostare i 90Hz fissi.

Hardware e prestazioni

Moto G100 è dotato di una scheda tecnica di tutto rispetto: il processore, uno Snapdragon 870, è tra il meglio in circolazione, secondo soltanto alla versione 888; la RAM è una LPDDR5 da 8GB, mentre la memoria interna da 128GB (espandibile tramite MicroSD fino a 1TB) è UFS 3.1.

I benchmark si sa, sono puramente indicativi, ma Moto G100 raggiunge risultati veramente degni di nota, sfiorando i 617.000 punti su AnTuTu: si piazza sopra a top di gamma dell’anno scorso come Xiaomi Mi 10, Galaxy S20+ e OnePlus 8 Pro, ma fa anche meglio di Galaxy S21, piazzandosi poco sotto ROG Phone 3 e Galaxy S21 Ultra con processore Exynos (che si fermano, rispettivamente, a 630.089 e 638.272).

L’uso quotidiano è fluido e senza compromessi: le app si aprono in tempi rapidissimi e vengono mantenute in memoria per diverso tempo. Anche lo split screen funziona egregiamente, senza ritardi quando si passa da un’app all’altra. È presente l’NFC, che durante la mia prova è stato sempre immediatamente riconosciuto dai POS di diversi negozi per effettuare i pagamenti, e sono stato molto felice di trovare l’ingresso per il jack da 3.5mm, per molti vetusto ma sempre comodo e funzionale.

Il gaming, grazie anche alla tecnologia Qualcomm Snapdragon Elite Gaming, è veramente un piacere, anche con titoli particolarmente avidi di risorse: COD Mobile, per fare un esempio, si avvia in poco più di 10 secondi ed è giocabile al massimo dei dettagli e degli fps senza mai risultare scattoso. Durante sessioni prolungate è da mettere in conto un aumento delle temperature, tuttavia mai eccessivo e lo schermo risponde sempre presente al tocco.

La ricezione è forse leggermente meno brillante rispetto a dispositivi nella stessa fascia di prezzo che ho avuto modo di provare, ma la navigazione è comunque priva di intoppi e in chiamata non ho riscontrato particolari difficoltà a capire il mio interlocutore o a farmi capire.

Software

A bordo troviamo Android 11 aggiornato alle patch di sicurezza di gennaio 2021. Il SO di Google è nella sua versione praticamente stock e troviamo tutte le novità offerte dall’ultimo aggiornamento come le chat bubbles e il collegamento rapido a Google Pay tenendo premuto il tasto di accensione/blocco, mentre sono presenti alcune (poche) app del produttore preinstallate.

Comparto fotografico.

Moto G100 è dotato di quattro sensori fotografici: uno principale da 64MP odi tecnologia Quad Pixel ed f/1.7, un sensore di profondità da 2MP (f/2.4) ed una camera ultragrandangolare da 16MP con campo visivo di 117° ed f/2.2. Quest’ultima è circondata da un LED Ring, che si attiva in automatico in condizioni di scarsa luminosità quando si seleziona la modalità macro, per ottenere un maggior livello di dettaglio. A completare il tutto un sensore ToF.

I video alla risoluzione massima 6K UHD @30fps, ma è anche possibile registrare filmati in 4K UHD (30/60fps), in  FHD a 60 o 30fps  ed in Slow motion con risoluzione massima FHD @120fps. La fotocamera ultragrandangolare, invece, raggiunge una risoluzione massima 4K UHD a 30fps. Tra le diverse funzioni abbiamo modalità ritratto, modalità Pro, panoramica, slow motion, time lapse e doppia ripresa, per registrare contemporaneamente chi tiene in mano il telefono e i soggetti inquadrati.

La fotocamera frontale principale è da 16MP con tecnologia Quad Pixel ed f/2.2, ma troviamo anche una lente ultragrandangolare da 8MP con un campo visivo di 118° ed f/2.4. Presente anche la funzione audio zoom per i video.

In condizioni di buona illuminazione, sia all’aperto che al chiuso, Moto G100 restituisce foto dettagliate e con colori realistici e anche lo zoom si difende bene.

 

Al calare del sole, aumenta però il rumore (soprattutto in controluce), che può essere attutito ricorrendo alla modalità notturna, che schiarisce bene le scene e restituisce scatti spendibilissimi sui social.

Mi sono piaciuti gli scatti macro e lo scontornamento in modalità ritratto. L’anello LED restituisce macro molto dettagliate anche in piena oscurità, anche se in quest’ultima circostanza tende a “sbiancare” un po’ troppo il soggetto inquadrato.

Nella media i selfie, a patto di trovarsi in un ambiente ben illuminato. È presente un filtro bellezza che però ho preferito tenere disabilitato in quanto troppo esasperato, restituendo un effetto non realistico, stile bambola di porcellana.

Gli scatti, nel complesso, sono soddisfacenti, ma non da top di gamma. L’hardware è comunque di buon livello e probabilmente con i giusti aggiornamenti software da parte di Motorola potrà esprimere appieno il suo potenziale.

Autonomia

La batteria di Moto G100 ha una capienza pari a 5000mAh, praticamente impossibile da esaurire in una sola giornata anche facendone un uso molto intenso.

Rimanere a secco durante il giorno è possibile solamente giocando per circa 7 ore, mentre 3 ore e mezza di gaming, oltre un’ora e 15 di navigazione web e una mezz’ora di social, spalmate su 27 ore e sempre con luminosità intorno all’80%, permettono di arrivare a sera con quasi circa 6 ore di schermo e il 10% di batteria residua. Con un utilizzo più blando, invece, le due giornate di autonomia sono ordinaria amministrazione.

Lo smartphone supporta la ricarica cablata a 20W (forse un po’ pochini, viste le dimensioni della batteria, ma se già disponete di un caricatore più performante i tempi di ricarica diminuiscono notevolmente) e non è dotato di ricarica wireless. Si tratta di un compromesso che il produttore ha ritenuto necessario per non appesantire ulteriormente un dispositivo che già supera i 207g e che mi sento di condividere.

Ready For

Il vero fiore all’occhiello di Moto G100 è la modalità Ready For: grazie al cavo fornito nella confezione di vendita è possibile collegare lo smartphone a un monitor o ad un televisore ed usarlo per riprodurre video, per giocare o come un vero e proprio pc desktop. La scelta del cavo si rivela vincente soprattutto quando si tratta di gaming, in quanto consente alle immagini di viaggiare molto più in fretta rispetto ad una connessione wireless, praticamente azzerando ogni tipo di ritardo. Collegando un controller esterno è possibile ottenere un’esperienza di gioco molto simile a quella su console, ovviamente mettendo in conto dei tempi di risposta leggermente superiori rispetto all’utilizzo dei comandi touch.

La modalità desktop l’ho trovata molto utile sia per gestire più applicazioni aperte contemporaneamente su uno schermo più grande sia per modificare documenti, grazie al pieno supporto a tastiera e mouse Bluetooth. Molto positivo il fatto che la modalità desktop funzioni in un ambiente separato rispetto allo smartphone, permettendo di usare quest’ultimo normalmente mentre si lavora, ad esempio per rispondere rapidamente ad una telefonata o ad un messaggio Whatsapp.

Graditissima la presenza di una ulteriore porta USB-C sul cavo per la ricarica, in modo da evitare di intaccare la carica residua dello smartphone utilizzandolo a lungo in modalità Ready For.

Conclusioni

Moto G100 doveva inizialmente essere proposto al prezzo di listino di 599€. Tuttavia, per festeggiare la decima generazione di Moto G, Motorola ha deciso di scontare lo smartphone a 499€, cifra che lo rende indubbiamente ancora più appetibile.

Le prestazioni sono eccellenti, sia nell’uso quotidiano sia durante la riproduzione di applicativi più pesanti e la funzione Ready For potrebbe ingolosire diversi utenti.

Oltre a chi cerca uno smartphone prestante, con un’interfaccia leggera ed ottima autonomia, anche a costo di perdere qualcosa dal punto di vista della qualità fotografica, sicuramente mi sento di consigliare Moto G100 agli amanti del gaming. Nello specifico parlo di tutti coloro i quali vorrebbero mettere le mani su un SoC prestante che permetta un’esperienza di gioco priva di compromessi ma senza avvicinarsi alle cifre richieste per un dispositivo dotato di Snapdragon 888 e magari stuzzicati dall’idea di giocare i propri titoli preferiti su uno schermo più grande. Ma Moto G100 è la scelta giusta anche per un’utenza di professionisti, interessati ad avere un dispositivo che non li lasci mai a piedi anche durante le giornate più lunghe e che possa essere utilizzato per la produttività.

 

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