Recensione LG Wing: non volerà più

24 Maggio 2021Nessun commento

Oggi vi raccontiamo la nostra esperienza di un mese con LG Wing a circa un anno dal lancio, tra luci, ombre e chiusure. Scoprite tutto quello che c'é da sapere nella nostra recensione.

Dispositivo e confezione

In confezione troviamo:

  • Due pellicole proteggi schermo in plastica (per entrambi i display),
  • Cover adesiva,
  • Spilletta per estrarre il carrellino delle sim,
  • Carica batterie con uscita type-C da 25 W (carica completa in un ora).
  • Cavo type-C type-C.

Trattasi di un dispositivo importante: in tutti i sensi. Doppio, pesante, allungato e scivoloso, ma ha anche dei difetti. In mano i suoi 260 grammi si fanno sentire cosi come la lunghezza dovuta al rapporto di forma del diplay da 19,5:9. Tuttavia, quest’ultima caratteristica lo rende abbastanza stretto, tanto da riuscirlo a tenere bene in mano. Se ci aggiungiamo anche la cover “adesiva” parliamo di una bel mattoncino. La cover stessa a mio avviso risulta inutile. Non protegge la parte più delicata del dispositivo, ossia gli spigoli dello schermo principale, ai quali basta una caduta da altezza letto per ammaccarsi. Tutte queste sono inezie se ci si sofferma ad ammirare il lato-b: colore femminile? Assolutamente no. Lo apprezzerete col tempo, é capace di riflessi che vanno dal rosa, viola, blu al bianco. Di notte diventa una torcia, riflette molto la luce ambientale. In una parola: bellissimo, grazie anche alla sua finitura satinata e opaca. Il comparto fotografico sporge parecchio dalla scocca, tanto da farlo ballare su un tavolo come lo zio che tutti abbiamo che si ubriaca ai matrimoni. La soluzione per lo smartphone é la cover, che pareggia il dislivello, per vostro zio é la riabiliazione, tenerlo lontano dall’open bar o non invitarlo al matrimonio.

Non sono anche mancati i problemi di utilizzo: sono destroroso, ma uso gli smartphone con la mano sinistra. Con questa era davvero difficile far ruotare lo schermo principale con una mano. Inoltre, mentre a schermo chiuso é facile raggiungere tasto di accensione e i tasti del volume, a schermo aperto la cosa non é impossibile, ma quanto meno somoda, ipotetica soluzione: spostarli.

Caratteristiche Tecniche

Piattaforma
OS Android 10
Chipset Qualcomm Snapdragon 765G
CPU  1 x 2.4 GHz, 1 x 2.2 GHz, 6 x 1.8 GHz
GPU Adreno 620
Memoria
Interna 256 GB
Ram  8   GB
SD micro SD sino a 2000 GB
Display
Tipo P-OLED
Dimensione 6.8″ 19.5:9
Risoluzione 1080 x 2460 pixel 395 ppi
Colori 16 milioni
Secondario OLED 3.9″ 1080 x 1240 pixel
Fotocamera Posteriore
Sensori 64 MP f/1.8 + 13 MP f/1.9 + 12 MP f/2.2
Risoluzione 9238 x 6928 pixel
Feature HDR + Face Detection
Flash Led
Video 4 k 2160 p
Stabilizzazione Digitale
Fotocamera Frontale
Sensore 32 MP f/1.9
Feature HDR + Face Detection
Video Full HD @ 30 fps
Batteria
Capacità 4000 mAh
Tipologia LiPo
Supporto Qualcomm Quick Charge 4 Technology
Dispositivo
Dimensioni 159.21 x 75.21 x 8.1 mm
Peso 186 g
SIM Nano
Dual SIM Dual stand-by
Connettività
Wi-Fi 802.11 a/b/g/n/ac
Bluetooth 5.1 A2DP/LE/aptX
USB Type-C 3.1
GPS A-GPS/GLONASS/BeiDou/Galileo
NFC Si
Dispositivo
Dimensioni 169.5 x 169.5 x 10.9 mm
Peso 260 g

Display

I display presenti sul dispositivo sono due:

  • Principale: P-OLED da 6,8” in rapporto di forma 19,5:9 con risoluzione 1080 x 2460 pixel 395 ppi;
  • Secondario: OLED da 3.9″ con risoluzione 1080 x 1240 pixel.

Parliamo di ottimi pannelli visibili in ogni condizione di luce con un’ottima fedeltà cromatica. Il principale si ditingue con una perfetta visibilità anche dell’Ambient Display.

I bordi neri sono importanti su entrambi i display, mi sarei aspettato uno sforzo in più. Non sono un amante della curvatura del display, ma questa rende lo smartphone piu snello, meno mattoncino e non ci si perde in tocchi involontari, riuscendo comunque a tenere bene in mano questo ”scivoloso pezzo di ghiaccio”.

La soluzione del doppio schermo? Genialata o ******ata? Negli smartphone di oggi e davvero difficile scindere le due cose. Spesso ottimi device si perdono su determinati particolari. C’è da specificare però, negli anni, che soluzioni introdotte da altri brand sono state poi abbracciate da Google e Android in primis, per poi trovare riscontro nella maggior parte delle aziende che utilizzano il robottino verde. Parliamo del notch, sensore sotto il display, display pieghevoli ecc. Dove voglio arrivare? Anche questo ”tipo di sliding phone” avrebbe potuto prendere piede, una tale soluzione sarebbe potuta diventare mainstream. Infatti, a mio avviso, molto piu comoda e azzeccata, sopratutto piu resistente, rispetto agli smartphone pieghevoli. Purtroppo tale trovata é rimasta di nicchia, proposta solo da LG, nessun altro brand lo ha seguito. Quindi? Molte app che avrebbero potuto trovare un riscontro nel doppio display non sono state ottimizzate. Ad esempio, come negli scatti sottostanti, é possibile utilizzare i due schermi per la scrittura, ma solo con la tastiera LG. La stessa funzionalità non é supportata dalla GBoard che io utilizzo. Quanti Giochi avrebbero potuto trovare riscontro nei due scermi? Magari spostando su uno di essi i vari joystick o pulsanti che non avrebbero più invaso la visuale e area di gioco?

Questo smartphone é stata un occasione mancata, ma non per demerito di LG. Purtroppo chi osa, rischia di sbagliare o di non essere capito, come in questo caso.

Ciononostante il doppio display trova diverse applicazioni:

  • Visualizzazioni di due app: una per display,
  • Scrittura facilitata con un intero schermo dedicato alla tastiera,
  • Comandi per i video Youtube,
  • Touchpad (utile? io non credo),
  • Secondo schermo spento per migliorare la presa,
  • Impostazioni di gioco visibili durante il gaming.

Ho trovato un po’ meno immediato la configurazione del setup quando entrambi gli schermi sono attivi. Perche? Ritorniamo al discorso precedente: molte app non sono pronte a questo tipo di visualizzazione, quindi bisognava forzarle manualmente per questo tipo di utilizzo. Per dirla tutta, questo non era nemmeno possibile per tutte gli applicativi.

Foto & video

Il vero punto di forza di questo smartphone è la Gimbal Camera, vera killer feature del dispositivo LG. Attivabile aprendo la fotocamera con entrambi i display attivi. Credetemi, solo questo vale il prezzo del biglietto.

Fotocamere stabilizzate magneticamente, super accellerometri della Nasa a mille mila assi che stabilizzano i gruppi ottici con l’asse terrestre come se fosse Antani con supercazzola prematurata con scappellamento a destra? No. Semplicemente tutto merito del terzo obiettivo: la Ultra Wide Gimbal Motion Camera (cosi lo chiama LG, a cui piacciono i nomi corti) da 12 MP con sistema di stabilizzazione a sei assi che restiutuisce una inquadratura che ha dell’incredibile. I comandi disponibili sono poi gli stessi di un Gimbal. Con tre modalità principali di registrazione video: visuale in prima persona, pan follow e follow. Si riescono a tirar fuori dei video super stabilizzati, non manca anche il tasto di scatto per le foto, qualora volessimo catturare un’istantanea senza chiudere lo smartphone. Putroppo solo il sopracitato obiettivo é utilizzazbile in tale modalità.

Il Dual Recording é quello che abbiamo atteso per tanto tempo sugli smartphone, la possibilità di registrare da fotocamera anteriore e posteriore contemporanemantene. Una feature comoda, non da tutti i giorni, ma spesso fa la differenza.

La qualità generale di Foto e Video é molto buona. Ho potuto fare un confronto spesso con scatti prodotti da iPhone 12 Pro Max della mia fidanzata, siamo quasi sullo stesso livello. Buoni i colori, nitidezza e saturazione. I bianchi tendono un po troppo al freddo, spesso in un confronto tra gli scatti, quelli di Apple erano piu caldi, armoniosi e più vicini alla realtà, a differenza di quelli di LG spesso più freddi e più spenti.

Peccato per gli scatti con poca luce, vi spiegho. Nelle condizione di scarsa illuminazione, ad esempio in notturna senza fonti luminose nelle vicinanze che creano coni di luce e ombra, il software lavora bene allungando i tempi di esposizione e catturando più luce. Lo stesso vale per gli scatti notturni con molta luce ambientale senza troppe zone di luci e ombra, con ambiente uniforme insomma, il software lavora ancora bene. Quindi scatti discreti, con parecchio rumore di fondo, ma buoni. Casca l’asino dove non dovrebbe: in condizioni di luce non uniforme il software non é in grado di agire solo sulle zone più buie e lasciare invariate quelle già illuminate per uniformare la foto. Il risultato sono scatti pessimi che fanno calare il giudizio complessivo della fotocamera che sin qui si era distinta. La cosa diventa ancora piu palese quando non si utilizza il flash per i selfie. Ok, avete regione, il soggetto del selfie é quello che é, ma concetratevi sulla luce dello scatto.

Per il resto i selfie sono buoni e la modalitá ritratto riesce bene a scontornare il viso con delle simaptiche chicche che vi permetteranno di tirare fuori qualche ritratto diverso dal solito.

Scatti con fotocamera principale

Scatti con diverse ottiche

Macro

Scatti con Poca luce

Selfie

Prestazioni e autonomia

La batteria da 4000 mAh mi ha permesso di arrivare a sera in qualsiasi situzione e condizione di utilizzo. Non ho mai avuto la necessità o il bisogno di una carica a metá giornata o nel pomerggio temendo di non arrivare oltre l’orario di cena (che qui al sud si avvicina piu all’orario di colazione che a quello del pranzo).

Le prestazioni del dispositivo nel complesso sono buone, non scalda praticamente mai ed é sempre pronto e affidabile. Cosi come anche il software, non molto lontano da quello stock di mamma Google. Un po’ troppe le app preinstallate, tra le quali alcune che davvero non toccherete mai.

Fin qui, come tutti i dispostivi, ha presentato qualche criticitá, ma il dispositivo mi é piaciuto. Veniamo ora alle note dolenti.

Il sensore per le impronte digitali posto sotto il display é apparso tutt’altro che affidabile. In particolare in una giornata mi ha abbandonato completamente sino al riavvio del dispositivo. Nel complesso mi é apparso poco reattivo. Coadiuvato alla mancanza del riconoscimento del volto, mi ha fatto storcere il naso. L’audio è soltanto mono: mi é capitato spesso, con entrambi gli schermi attivi, di guardare video su youtube appoggiando l’altoparlante sul letto o sulle coperte e non sentire piu niente. Bug Pop-up Camera Instagram: di sicuro qualcosa che riguarda l’app e non lo smartphone. Dalla home dell’app, tornando alla home dello smartphone o al multitasking, la pop-up camera faceva la sua comparsa senza che nessuno l’avesse chimata in causa.

Purtroppo sono un fanatico di aggiornamenti e ultime versioni software. Ho sofferto parecchio quando ho notato che il software del sispositivo é basato ancora su Android 10, ad un anno dal lancio e con Android 12 appena presentato. L’abbandono da parte di LG alla sua divisione smartphone con conseguente promessa di aggiornamenti garantiti per i suoi dispositivi risulta cosi poco attendibile.

Conclusioni

LG Wing, se vogliamo troppo innovativo, non ha fatto breccia nel popolatissimo e complicatissimo mercato degli smartphone odierno. LG ha una lunga storia di innovazione alle sue spalle, ma l’innovazione non é tutto. Se non ti chiami Apple é difficile che altre aziende seguano o copino il tuo operato. Troppo difficile ritagliarsi una fetta di mercato essendo troppo avanti e perseguendo sempre innovazioni differenti, da sola, fino a perdere il proprio bacino di utenza. Ci auguriamo che gli sforzi dell’azienda si possano concentrare su altro.

Torniamo a noi: vale la pena acquistare LG Wing? Si, se lo trovate sotto i 600 euro. Credo che sia la cifra più consona per tale dispositivo. Il prezzo di lancio come per altri smarphone LG non era molto aggressivo, ora alla metà del prezzo vale la pena di farci un pensierino. Parliamo di uno smartphone che potrebbe essere il re della fascia media, sempre affidabile con doppio schermo, Gimbal Camera e che fa ottime foto.

Lo prenderete in considerazione per un vostro prossimo acquisto?

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