Ulefone Be Touch 3: la recensione

28 Dicembre 20156 commenti

Ulefone, una compagnia che possiamo annoverare tra le "emergenti" d'Oriente, ci riprova convinta di poter migliorare le imperfezioni dei prodotti degli anni passati. Giunge così alla sua terza iterazione uno degli smartphone di punta della casa, l' Ulefone Be Touch. Scopriamo insieme come si comporta nella nostra recensione.

Ulefone Be Touch 3 nasce con un unico grande proposito, migliorare quei settori nei quali i suoi precedenti due modelli hanno stentato. Ci sarà riuscito?

UNBOXING

La confezione di Be Touch 3 è davvero elegante. La finitura sul cartone della confezione (che ricorda il tratteggio incrociato degli schizzi da disegno) conferisce quel tocco premium – che non guasta mai – e la dotazione di accessori è completa. Oltre allo smartphone, il quale arriva già con una pellicola protettiva applicata, la scatola contiene:

  • Cavo USB-microUSB piatto
  • Alimentatore da parete da 1.5 Ampere
  • Un paio di cuffie auricolari “classiche”
  • Manualistica, Italiano compreso
  • Una seconda pellicola protettiva

Ulefone Be Touch (8)

Ho apprezzato molto la scelta di inserire non solo una seconda pellicola protettiva – perchè si sa, è più difficile reperirle per modelli di smartphone meno conosciuti – ma anche un paio di auricolari seppur di fattura medio-bassa ed un alimentatore con supporto alla ricarica rapida.

IL DISPOSITIVO

Ulefone Be Touch 3 è un dispositivo “importante”. Come i suoi predecessori va a ricalcare il design di prodotti più blasonati – qualcuno ha detto iPhone? – nel tentativo di risultare più d’appeal, e lo fa bene. A prima vista conferisce la sensazione di un prodotto premium, sensazione che viene confermata non appena lo si prova. La scocca laterale del dispositivo è in metallo, rifinito e spazzolato in maniera egregia; la back-cover è altrettanto rifinita e, nonostante sia in plastica, è davvero resistente e non scricchiola. Tutto ciò conferisce un ottimo grip e rende davvero piacevole maneggiare il device, senza paura ci sfugga di mano.

La portabilità, d’altro canto, non è il punto forte dello smartphone: Be Touch 3 misura 158.1 x 77.4 x 8.6 mm e l’utilizzo con una sola mano risulta difficile.

Ulefone Be Touch (20)

Sulla parte frontale del dispositivo troviamo un pannello IPS Full HD (1920 x 1080) da 5.5″ protetto da un vetro Gorilla Glass 3 con curvatura a 2.5D, in alto la fotocamera con sensore OmniVision OV5648 da 5 megapixel dotata di flash ed il sensore di luminosità, ed in basso i due tasti funzione menù/back – non retroilluminati – ed il tasto home che integra un sensore di impronte digitali, ribattezzato uTouch da Ulefone.

Ulefone Be Touch (13)

La parte posteriore del dispositivo è caratterizzata dalla presenza del sensore fotografico Sony Exmor IMX214 da 13 megapixel dotato di flash monocromatico ed apertura focale F1.8, e dalla scritta Ulefone in leggero rilievo.

Il lato destro dello smartphone è pulito mentre quello sinistro ospita il pulsante di accensione/sblocco ed il bilanciere del volume, entrambi solidi e con un buon feeling alla pressione.

Ulefone Be Touch (19)

Sulla parte superiore della cornice di questo Be Touch 3 troviamo l’alloggiamento per il jack da 3.5″ delle cuffie e l’ingresso microUSB adibito alla ricarica e che funge anche da ingresso per le connessioni USB-OTG.

Ulefone Be Touch (18)

Microfono principale e speaker audio sono invece situati sulla parte inferiore della cornice metallica.

DISPLAY

Come detto in precedenza Ulefone Be Touch 3 è dotato di un ampio display IPS da 5.5 pollici con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel, protetto da un vetro Gorilla Glass 3 con curvatura 2.5D. La resa dei colori è buona, questi tendono ad essere naturali con cromatismi fedeli e bianchi di altissima qualità a fronte di un consumo energetico ridotto. Sono oltretutto “migliorabili via software” grazie al tool MiraVision (a breve ne parleremo in dettaglio). Gli angoli di visione sono estremamente ampi e la retroilluminazione dello schermo è soddisfacente.

Ulefone Be Touch (23)

HARDWARE, SENSORI E CONNETTIVITA’

La dotazione hardware del Be Touch 3 è uno dei suoi punti di forza. Il cuore dello smartphone è rappresentato da un processore MediaTek MT6753 GHz Octa-Core a 64bit e clock ad 1.3 GHz accompagnato da una GPU Mali-T720 con supporto ad Open GL ES 3.0 e per le API Open CL 1.2, alla registrazione in full HD 1920 x 1080p a 60fps e alla riproduzione video in H.264/H.265 a 1080p e 30fps.

La quantità di memoria interna disponibile per l’utente è poco meno di 12GB a fronte dei 16GB totali dello smartphone; una buona quantità che può essere espansa tramite l’ausilio di microSD (fino a 64GB)

A completare il comparto hardware troviamo il sensore di impronte digitali incorporato nel tasto home e le due fotocamere – quella anteriore da 5 MP con sensore OmniVision OV5648 e quella posteriore da 13 MP con sensore Sony IMX214 ed Apertura Focale F1.8 – entrambe dotate di flash LED monocromatico.

Ulefone Be Touch 3 è uno smartphone Dual-SIM (una microSIM ed una standardSIM) e supporta il Dual Stand-by e le reti LTE su entrambe le SIM anche se, quando sono entrambe in funzione, una delle due dovrà “accontentarsi” del GSM. E’ possibile cambiare “a caldo” quale delle due SIM utilizzare in LTE e lo switch è rapidissimo.

E’ importante sottolineare come ci sia pieno supporto anche alla banda degli 800mHz FDD-LTE e, di conseguenza, compatibilità con tutti gli operatori telefonici italiani. In dettaglio:

  • GSM: 850/900/1800/1900 mHz
  • WCDMA: 850/900/1900/2100 mHz
  • FDD-LTE: 800/1800/2100/2600 mHz

Sensore di luminosità, di prossimità e GPS svolgono a pieno il loro dovere. L’aggancio dei satelliti è rapido ed il segnale non salta, le gesture – sia a schermo acceso che spento – funzionano egregiamente e la regolazione automatica della luminosità è rapida e “corretta”. Un unico appunto, a mio parere, è da fare alla scala di luminosità: dallo 0 all’ 85% circa cresce in maniera proporzionale mentre dall’ 85% al 100% l’aumento non è notevole; ciò non pregiudica in nessun modo l’utilizzo del dispositivo all’aperto e sotto luce diretta, ambito nel quale si comporta più che bene in termini di visione di contenuti.

Ulefone Be Touch 3 supporta la tecnologia “Hot Knot“, identificabile come la risposta MediaTek all’ NFC e, così come per “la concorrenza più blasonata”, è necessario che entrambi i dispositivi che devono scambiare dati supportino Hot Knot.

Manca un LED di notifica, forse l’unica grande mancanza di questo dispositivo.

Qui di seguito la scheda tecnica completa:

Sistema operativo Android 5.1 Lollipop
Processore MediaTek MT6753 1.3 GHz Octa-Core a 64bit
RAM 3GB LPDDR3
GPU Mali T720 MP
Memoria 16GB interna – espandibile con Micro SD fino a 64GB
Display 5.5″ IPS Full HD con curvatura 2.5D
Risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel
Fotocamera posteriore 13 MP con sensore Sony IMX214 ed Apertura Focale F1.8
Fotocamera anteriore 5 MP con sensore OmniVision OV5648
Registrazione Video 1080p
Batteria Sony da 2550mAh ai polimeri di Litio – Remobibile
Dimensioni 158.1 x 77.4 x 8.60 mm
Peso 160 g batteria compresa
Connettività LTE – Bluetooth 4.0 – WiFi802.11 a/b/g/n/ac Supporto al dual-band Wi-Fi(2.4GHz/5GHz)
Sensori GPS, A-GPS, GLONASS, Bussola, Sensore di Prossimità, Sensore di Luminosità
Tipologia SIM Dual SIM Dual Stand-By: MicroSIM + Standard SIM

 

FOTOCAMERA

Ulefone Be Touch (12)

La fotocamera principale di questo Be Touch 3 è dotata di sensore Sony IMX214 da 13 Megapixel di quarta generazione World’s Best 13MP Camera – e realizza scatti di modesta qualità a seconda delle condizioni di luce dell’ambiente in cui ci troviamo. L’autofocus è rapidissimo – dichiarato di 0.3s ed il soggetto che si sceglie di rendere il centro della foto viene sempre ritratto in ogni suo dettaglio in condizioni di buona luce.

Il discorso cambia con poca luce o al buio: gli scatti soffrono di una certa quantità di rumore che aumenta all’aumentare dello zoom digitale. L’utilizzo del flash LED “riscalda” le foto facendo virare i colori caldi ad una tonalità di poco superiore alla classica – il legno del parquet ad esempio risulta più vivo se fotografato con flash attivo – e tendente all’arancione.

Le stesse valutazioni si possono fare per la fotocamera anteriore; il sensore OmniVision OV5648 da 5 Megapixel produce scatti di buona fattura anche se, loro malgrado, non sono esenti da rumore di fondo. Il flash LED anteriore sarà sicuramente utile a tutti gli amanti dei selfies notturni visto che consente di illuminare buona parte di una stanza buia e di scattare foto qualitativamente superiori rispetto ad alcuni dei dispositivi concorrenti della stessa fascia di prezzo di questo Ulefone Be Touch 3.

FOTOCAMERA – SOFTWARE

Il software della fotocamera di questo Ulefone mi ha davvero colpito in positivo, sia per alcune chicche fotografiche che per la possibilità di regolare manualmente i parametri dello scatto. Ma andiamo per ordine:

Per quanto riguarda le sopracitate chicche fotografiche, Be Touch, oltre alle classiche foto e foto panoramiche, mette a disposizione degli utenti tre particolari modalità di scatto:

  • Modalità Inseguimento Movimento: consente di acquisire scatti in sequenza tenendo premuto l’otturatore. Finita la sequenza il software effettua un montaggio “al volo”.
  • Modalità Foto Live: così come le “Live Photos” della mela, consentono di acquisire i momenti che precedono lo scatto. Il tutto viene salvato in formato .3gp
  • Modalità Veduta Multiangolare: mantenendo il soggetto all’interno di un certo angolo di visuale e ruotando il dispositivo verso destra vengono scattate foto in sequenza che vengono montate dal software e permettono di ottenere una visione “d’insieme” e a 180° del soggetto prescelto – più facile a farsi che a dirsi eh, fidatevi –. Il risultato finale è poi esportabile come video, immagine statica o gif.

I parametri di scatto regolabili, invece, completano il software Ulefone e rendono la fotocamera stock una buona alternativa ad applicazioni come “Manual Camera” o “Camera FV-5”. Abbiamo opzioni di regolazione per:

  • Esposizione
  • Bilanciamento Bianco
  • Anti-Sfarfallio
  • Nitidezza, Tonalità, Saturazione, Luminosità e Contrasto (hanno 3 valori: Alto, Medio, Basso)
  • ZSD
  • Stabilizzazione dello scatto
  • ISO
  • Time Lapse
  • Gesture Shot: l’otturatore scatta quando viene rilevata una gesture particolare
  • Rilevamento Volto
  • Smile Shot: l’otturatore scatta quando viene rilevato un sorriso
  • Acquisizione Voce: l’otturatore scatta quando viene rilevata la parola “cheese”

BENCHMARK

Vista la buona dotazione hardware è lecito aspettarsi dei risultati di tutto rispetto in ambito benchmark; risultati che non deludono ma nemmeno fanno gridare al miracolo: Ulefone Be Touch 3 va collocato nella fascia media del mercato smartphone e come tale va analizzato.

I vari test effettuati con AnTuTu, 3D Mark e GeekBench confermano quanto detto regalando anche qualche “sorpresa”

CPU-Z
AnTuTu
3D Mark
GeekBench 3

SOFTWARE E PERSONALIZZAZIONE

La strada intrapresa da Ulefone in ambito di personalizzazione software mi piace. Be Touch 3 è uno smartphone che sa “adattarsi” ai gusti del suo utilizzatore, partendo dalla cosa più semplice: il launcher. Sin dalla prima pressione sul tasto home avremo la possibilità di scegliere tra “Ibingo”, il launcher fortemente personalizzato e proprietario Ulefone con meccaniche simili ai launcher Xiaomi e Meizu – quindi senza app drawer –, e “Launcher3”, un launcher che si avvicina a quello stock di Android Lollipop.

I SoC MediaTek permettono, però, di aggiungere altre particolarità software. Le gesture hanno due sezioni a loro dedicate nel menù Impostazioni – Gesture Sensing e Display Intelligente – ed è presente una utilissima funzione di programmazione accensione e spegnimento dello smartphone ad orari prestabiliti ogni giorno.

Nelle impostazioni del display troviamo, invece, la funzione MiraVision, una tecnologia che ottimizza la qualità delle immagini e restituisce risultati in tempo reale. MiraVision presenta tre diverse “Modalità Immagine”

  • Standard: regolazione base dei colori a schermo
  • Vivido: ravviva i colori rendendoli più pieni
  • Modalità Utente: permette all’utente di regolare a piacimento tutti i parametri d’immagine come contrasto, saturazione, luminosità, nitidezza e temperatura

LETTORE DI IMPRONTE

Ulefone Be Touch (11)

Peculiarità di Ulefone Be Touch 3 è la presenza di un lettore di impronte digitali. Lo si trova lungo i bordi del tasto home e permette l’aggiunta ed il riconoscimento di cinque differenti impronte con una latenza quantificata tra 0.1s e 0.5s. L’aggiunta di ogni impronta è facilitata da semplici istruzioni a schermo ed avviene a 360°: il polpastrello è scansionato nella sua interezza in modo da permettere un riconoscimento dell’impronta anche in condizioni di scarso grip sul tasto home… O almeno dovrebbe… Si, perchè se c’è qualcosa da appuntare al riconoscimento digitale è che a volte servirà più di un tentativo o sarà necessario posizionare la parte centrale del polpastrello per ottenere un rapido riconoscimento e, conseguentemente, un rapido sblocco dello smartphone. Nulla che non possa essere risolto da un aggiornamento a livello software a mio parere.

Molto utile la funzione di protezione delle app tramite impronta digitale.

BATTERIA, AUDIO E RICEZIONE

Ulefone Be Touch 3 è dotato di una batteria removibile da 2.550 mAh che permette di raggiungere tranquillamente fine giornata con un utilizzo medio, e grande merito va alla funzione di “risparmio energetico intuitivo in stand-by” che riduce davvero al minimo i consumi a schermo spento.

Lato audio multimediale – chiamate, riproduzione di brani, di video ed effetti audio gaming – Ulefone raggiunge altissimi livelli grazie all’utilizzo di un processore audio NXP Smart PS di seconda generazione che indicizza l’audio proveniente dal chip Smart PA attraverso un nuovo tipo di diffusore, con un conseguente miglioramento del 53% della resa sonora.

Riproduzioni di musica e video sono un piacere da ascoltare, così come in chiamata nè io nè i miei interlocutori abbiamo lamentato disturbi; il volume in capsula è alto e anche tramite vivavoce il suono non risulta distorto.

La ricezione non presenta difetti: durante il periodo di test ho utilizzato Be Touch 3 con entrambi gli slot per le SIM occupati e non ho mai riscontrato difficoltà di connessione alla rete o problemi durante la navigazione web. Lo switch “a caldo” della rete dati tra le due SIM è rapidissimo, così come il passaggio da 4G a 3G e viceversa.

CONCLUSIONI

Ulefone Be Touch 3 si dimostra uno smartphone di fascia media che strizza l’occhio ai più grandi; qualche piccolo difetto di gioventù può sicuramente essere migliorato con un aggiornamento software – vedi uTouch – o andando ad impostare valori personalizzati – vedi impostazioni manuali della camera –. Il processore è “rodato” ed affidabile, e il quantitativo di memoria RAM è superiore a molti dei dispositivi della concorrenza.

Disponibile all’acquisto per circa 168$ – e considerando che è possibile trovarlo anche a prezzi più bassi – è un prodotto che mi sento di consigliare a tutti coloro in cerca di un buon dispositivo che non abbia impuntamenti durante l’utilizzo quotidiano e si dimostri affidabile dal punto di vista costruttivo; non solo per il rapporto qualità/prezzo, ma anche per tutto ciò che è offerto all’utente finale, a partire dal design per arrivare alle personalizzazioni software e della fotocamera.

COSA CI E’ PIACIUTO

  • Batteria removibile
  • Sensore di Impronte Digitali uTouch
  • Hot Knot
  • Quantitativo di memoria RAM
  • Design
  • Comparto Audio di qualità

COSA NON CI E’ PIACIUTO

  • Dimensioni eccessive
  • Poca ottimizzazione degli spazi del display

 

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