UMi Plus E: la recensione

3 Marzo 20176 commenti

UMi Plus E è l'ennesimo device ambizioso della casa cinese, riuscirà come i suoi predecessori a soddisfare le aspettative?

UNBOXING

La cura e l’attenzione al dettaglio riposta da UMi nel realizzare Plus E è tangibile sin dall’istante in cui posiamo il primo sguardo sulla confezione del terminale.
UMi Plus E è situato all’interno di una struttura rettangolare realizzata interamente in metallo, che al suo interno contiene lo smartphone con annesso caricabatteria.
Purtroppo, dovremmo accontentarci di questo in quanto non è stato reso disponibile nessun accessorio o gadget extra, con tutta probabilità ciò è dovuto al fine di mantenere un prezzo di vendita competitivo.

 

Design

Come ormai da tradizione UMi, l’aspetto esteriore del device è uno degli elementi su cui è stata focalizzata particolarmente l’attenzione della casa cinese.
Realizzato interamente in alluminio (serie 6000) e dal design unibody, UMi Plus E colpisce sin da subito per la sua eleganza, cosa piuttosto infrequente per i device nella sua fascia di prezzo, e questa è una sensazione che personalmente mi trasmettono solo i prodotti realizzati da UMi.

La zona frontale del dispositivo presenta lo schermo da 5.5 pollici assieme al sensore di prossimità, di luminosità, l’obiettivo della fotocamera e il LED di notifica Harlequin, personalizzabile con otto differenti colori.
Quest’ultimo, risulta generalmente visibile solamente se si ha diretto contatto visivo con lo smartphone, e piuttosto stranamente è configurato per utilizzare il colore rosso in caso di segnalazione di alcune notifiche, cosa che credo ormai universalmente sia intesa come simbolo di “batteria scarica” e che perciò alle volte può trarre in inganno.
Insomma, UMi non è ancora riuscita a replicare il pressoché perfetto LED Skyline visto su UMi Iron Pro.
In fondo troviamo due tasti capacitivi, nascosti alla vista, che affiancano il tasto Home che funge anche da sensore di impronte, ma questo aspetto verrà approfondito successivamente.

Le cornici sono molto sottili ai lati dello smartphone, mentre per le estremità non vale lo stesso discorso, certamente avere meno spazio inutilizzato in questi punti avrebbe permesso uno step ulteriore sia in termini di design che di praticità d’uso.

La zona posteriore è realizzata interamente in alluminio e non si discosta particolarmente dal design a cui UMi ci ha abituato, l’unica differenza risiede nel sensore di impronte, ora posizionato nella zona frontale del dispositivo.

Ritengo opportuno sottolineare che l’alluminio fa sì che il device risulti eccessivamente scivoloso e di conseguenza facilmente soggetto a cadute, consiglio perciò di prestare massima attenzione nell’utilizzare UMi Plus E senza alcuna custodia protettiva.

In questa sezione troviamo solamente il jack da 3,5 mm.

L’Ingresso USB è di tipo C ed è circondato dallo speaker. Ancora una volta, poche differenze rispetto ad altri terminali UMi; il posizionamento è sempre il medesimo, quello che ritengo più efficace, e solo una delle due sezioni bucherellate presenta realmente lo speaker, l’altra è stata aggiunta solo per una questione di simmetria.

Il tray, posto sul lato sinistro, è il solito di ormai tutti i device cinesi: al suo interno sono presenti due slot che permettono l’ingresso di due schede SIM oppure di una SIM e una micro SD. Perciò, come sempre, bisognerà decidere se avere due SIM o una SD.

Poco più sotto è presente un tasto denominato semplicemente “shortcut button”, che andremo ad analizzare nella sezione dedicata al software.

Nel lato opposto, quello destro, troviamo il tasto Power e il bilanciere per la regolazione del volume.

Nel complesso, nonostante la batteria decisamente capiente, lo spessore del device non risulta eccessivo, e l’impugnatura in mano è davvero comoda.

 

SPECIFICHE TECNICHE

Sistema Operativo Android Marshmallow 6.0.1
Processore MediaTek Helio P20, 64 bit, octacore 2.3GHz
RAM 6 GB Samsung eMMC 5.1, LPDDR4
Memoria 64 GB Interna, espandibili fino a 256 GB mediante SD
Display 5.5″ LTPS Sharp
Risoluzione 1920×1080 pixel, 401 PPI
Fotocamera posteriore Samsung 3L8 13MP
Fotocamera anteriore 5.0MP GalaxyCore GC5005
Batteria 4000 mAh, 4.35V
Dimensioni 155 x 79 x 9 mm
Peso 195 g
USB Type-C
Tipologia SIM Micro SIM (Slot 1), Micro SIM (Slot 2)

Display

UMi continua, e con ottime ragioni, ad affidarsi ai display realizzati da SHARP e quello che troviamo su UMi Plus E è realizzato con il processo LTPS, è della dimensione di 5.5 pollici in risoluzione Full HD e vanta una densità di pixel per pollice pari a 401 (PPI).
Non c’è molto da aggiungere riguardo questo aspetto, la sua qualità è fuori discussione, i colori sono resi pressoché alla perfezione e nel complesso la resa visiva è sempre di ottimo livello.

Nel remoto caso non siate soddisfatti del lavoro svolto dal display, è possibile modificare alcuni parametri grazie alla tecnologia Miravision che permette una personalizzazione completa dell’output visivo.

Oggettivamente, di default il display è già di ottima fattura e non necessita di tweak particolari per poter goderselo a pieno, ma si sa, i gusti sono soggettivi e la customizzazione è un aspetto fondamentale nell’esperienza d’uso di un qualsivoglia smartphone.
È possibile quindi selezionare una modalità preimpostata che rende i colori più accesi, accontentarsi della modalità standard, o infine poter personalizzare manualmente una moltitudine di paramentri secondo le proprie necessità.

La luminosità massima è elevata e il display è realizzato in modo da non essere ostacolato eccessivamente dalla luce solare, purtroppo questo ultimo aspetto non mi è stato fisicamente possibile testarlo a fondo perché la stagione non è quella adatta.
La luminosità minima è invece troppo elevata e utilizzare il device in ambienti con nessuna illuminazione risulta decisamente fastidioso.

Il sensore di luminosità gode di un’elevata precisione nella rivelazione della luce esterna ed è molto rapido nel settare il corretto livello di retroilluminazione del display.

 

Fotocamera

La fotocamera posteriore è marchiata Samsung, precisamente modello 3L8, ed è certamente uno degli elementi meglio riusciti nella realizzazione del dispositvo.
Dotata della tecnologia PDAF e dual ISP processing, gli scatti catturati con UMi Plus E risultano veramente eccellenti.

Le fotografie realizzate con forte luce solare risultano molto definite e con colori assolutamente vicini alla realtà, mentre per quanto riguarda contesti di scarsa illuminazione, anche sotto questo frangente la fotocamera soddisfa le aspettative e fornisce fotografie di buona qualità, senza dover necessariamente fare ricorso al doppio flash LED di cui è dotato UMi Plus E.

Guarda le foto a risoluzione originale.

I video, registrabili fino alla risoluzione massima di 1080p, risultano anch’essi qualitativamente sufficienti restando in linea con quanto è in grado di fare la fotocamera.

Software

Come ormai avviene su pressoché la totalità dei dispositivi MediaTek, a bordo del dispositivo troviamo preinstallato Android Marshmallow in versione stock con alcune piccole feature extra fornite da UMi e volte principalmente all’ottimizzazione del consumo energetico.

UMi Plus E, come altri smartphone UMi, è dotato di un tasto fisico posto sulla sinistra del device e che viene semplicemente definito come “shortcut button“.


Il tasto in questione permette di avviare un’applicazione definita dall’utente quando questo viene premuto, e purtroppo non presenta alcuna funzione aggiuntiva. Avevo già evidenziato questo difetto su altri smartphone UMi, e onestamente mi aspettavo che su Plus E avremmo potuto vedere qualche nuovo utilizzo del tasto come ad esempio la possibilità di poter aprire ulteriori applicazioni mediante double tap, triple tap o pressione prolungata, ma così non è stato.

Lo spazio di storage è di 64 GB, ulteriormente espandibili mediante scheda microSD per avere fino a 256 GB aggiuntivi. Negli screenshot sottostanti è possibile apprezzare la velocità di lettura/scrittura della memoria interna.

 

 

Multimedia

Andiamo subito a parlare di speaker. Senza dubbio ottimo il posizionamento nella sezione inferiore del dispositivo dove è presente la porta USB, così da non attutire l’audio in uscita.
UMi ha imparato la lezione con i suoi vecchi terminali e finalmente Plus E gode di uno speaker dal volume decisamente elevato, perfetto per suonerie o notifiche e, perché no, fruibile anche per l’ascolto musicale (almeno quello senza troppe pretese).

Grazie alla nuova GPU Mali T-880 presente sul SoC MediaTek in questione, i video sono perfettamente riproducibili fino alla risoluzione di 1080p a 60 FPS.

 

Performance

Ciò che contraddistingue UMi Plus E dai suoi concorrenti cinesi della stessa fascia di prezzo è l’hardware di livello superiore di cui è dotato.
A bordo del dispositivo possiamo trovare il nuovo MediaTek Helio P20, sistema composto da otto core A53 dalla frequenza massima di 2,3 GHz, e a questo cluster è stata affiancata la GPU Mali T-880 da 900MHz di frequenza.
La memoria RAM presente su UMi Plus E è marchiata Samsung e ha una capacità di 6 GB (LPDDR4). Difficile chiedere di più da un device dal costo di poco più di duecento dollari.

I miglioramenti più evidenti sono riscontrabili nell’ambito della GPU, settore che ha visto sempre l’azienda cinese diversi step indietro alla regina del mercato, Qualcomm. Sebbene la differenza a livello grafico tra i due SoC sia ancora piuttosto marcata, finalmente anche nella fascia media MediaTek è possibile usufruire di una GPU sufficientemente potente per poter riprodurre i giochi 3D graficamente più dettagliati senza particolari problemi, come ad esempio Real Racing 3 o Mortal Kombat X.
Detto questo, passiamo ora ai soliti test di rito, anche se questa volta PCMark non comparirà poiché l’app continuava a crashare non consentendomi di arrivare alla valutazione finale.

ANTUTU BENCHMARK

La sezione grafica proposta da AnTuTu è ancora lontana dell’essere fluida, ma i miglioramenti sono tangibili, in quanto durante alcune brevi sequenze viene raggiunto il traguardo minimo di 30FPS.

VELLAMO

Il prossimo test è il Vellamo. Questo è suddiviso in tre prove: la prima, misura la capacità del telefono nella navigazione internet con l’applicazione Chrome, mentre le altre due riguardano più specificatamente il processore, testando la sua efficacia nel processing in single core e in multi core.

3D MARK

Passiamo ora a 3D Mark, che, per chi non lo sapesse, è un test dove viene riprodotta una complessa sequenza grafica 3D e il compito del device è quello di riuscire a renderla al meglio.
Così come già visto su AnTuTu, anche sotto questo aspetto i miglioramenti della GPU sono riscontrabili al primo impatto: la sequenza in risoluzione Full HD è nel complesso stabile, seppur mostri saltuari cali di frame.
Il test Slingshot, in QHD, risulta invece completamente irriproducibile, anche se questo aspetto non è da tenere in considerazione perché UMi Plus E non è equipaggiato per gestire una risoluzione così elevata.

 

Ice Storm Extreme, 1080P
 Slingshot, 1440p

GEEKBENCH 3

GeekBench 3 ha il compito di mettere alla prova la CPU e la sua capacità di calcolo single core e multi core. Qui è possibile notare la strategia di MediaTek in azione: migliorare le performance generali aumentando la quantità di core disponibili nello svolgere un determinato task.

Parlando invece di esperienza d’uso reale e non quantificabile in numeri, UMi Plus svolge al meglio ogni singolo tipo di operazione che possiamo trovarci davanti nell’uso quotidiano del dispositivo. La cooperazione tra GPU, CPU e un grosso quantitativo di RAM permette un multitasking molto marcato e che non provoca alcun rallentamento o freeze al sistema Android e al terminale, che è sempre pronto in ogni istante a svolgere qualsiasi compito.

 

Connettività

Il SoC MediaTek presente su UMi Plus E consente di utilizzare due SIM sullo stesso dispositivo nel formato Micro, ma come per gli altri dispositivi cinesi, avere due SIM significa rinunciare alla possibilità di espansione di memoria mediante scheda SD in quanto il tray presenta solamente due slot.
UMi Plus E supporta le seguenti frequenze su entrambi gli slot SIM (è possibile avere quindi il 4G su entrambe, ma solamente una alla volta può ricevere):

2G – 850 / 900 / 1800 / 1900 MHz
3G
– 850 / 900 / 1900 / 2100 MHz
4G – 800 / 1800 / 2100 / 2600 MHz

La ricezione è di ottimo livello sia in ambienti esterni che interni, nonostante la realizzazione in alluminio del device. Quanto detto risulta vero sia nel caso di rete mobile che domestica.
Di conseguenza, le chiamate si svolgono sempre al meglio, anche per via del microfono di alta qualità, così come l’audio in uscita che risulta alto, ma non al punto di diventare fastidioso.

Solo da pochi mesi a questa parte i device MediaTek sono finalmente stati resi in grado di utilizzare correttamente il GPS, aspetto che insieme alla GPU è stato sempre sottovalutato dal produttore cinese. Fortunamente, questo non risulta più essere il caso e la navigazione GPS con UMi Plus E è pressoché perfetta.

 

Autonomia

UMi Plus E, come molti altri dispositivi dell’azienda cinese, utilizza una batteria prodotta da Sony e dalla considerevole capienza di 4000 mAh.
A differenza di quanto accaduto con UMi Super, con Plus E è stato svolto un ammirevole sforzo nel campo dell’ottimizzazione dei consumi, e seppur io non abbia adoperato, né impostato, alcun meccanismo di risparmio energetico, sono riuscito a utilizzare il dispositivo per un tempo decisamente prolungato e che mai si è attestato al di sotto delle cinque ore.

Tutto questo, richiede una ricarica completa della batteria che impiega all’incirca due ore. Tuttavia, UMi dichiara che una ricarica di solamente mezz’ora permette di arrivare fino a una giornata intera di utilizzo, ovviamente ho testato quanto detto e quello che ho potuto constatare è che le dichiarazioni di UMi sono piuttosto distanti dalla realtà.
Generalmente con trenta minuti esatti di ricarica è possibile utilizzare il dispositivo approssivamente per qualche ora, quantificabile in circa novanta-centoventi minuti di schermo acceso, non esattamente un’intera giornata di utilizzo.

 

SICUREZZA

L’unica misura hardware di sicurezza fornita da UMi Plus E è rappresentata dal sensore biometrico di impronte.
A differenza di pressoché tutti i device UMi, per quanto riguarda Plus E il sensore è stato spostato dal retro del dispositivo alla zona anteriore.
Personalmente, ho sempre preferito il vecchio posizionamento, in quanto sbloccare il device utilizzando il pollice lo trovo scomodo.
Ovviamente, qui parliamo di opinioni puramente personali, infatti c’è chi potrebbe trovare giovamento da questa nuova location del sensore.

Spostando invece l’attenzione sul funzionamento, il riconoscimento è molto veloce e sicuramente in linea con gli 0,1 secondi dichiarati da UMi oltre che molto accurato, non richiedendo infatti particolare accortezza nell’appoggiare il dito per il completamento della procedura.
Se proprio devo cercare un difetto, intendiamoci, ancora una volta puramente soggettivo, è che il device vibra sia a riconoscimento effettuato che a riconoscimento fallito, dando l’idea che l’impronta non sia stata riconosciuta, quando in realtà magari è l’opposto.

Verdetto Finale

UMi Plus E è un prodotto da promuovere a pieni voti sotto ogni aspetto, dispone di veramente tutto ciò che si possa desiderare da un telefono di questa fascia di prezzo (il costo online varia tra i duecento e i duecentocinquanta euro).

Il design, i materiali utilizzati e il processo di realizzazione impiegato non hanno nulla da invidiare agli smartphone più blasonati, e di conseguenza UMi Plus E all’occhio ha un forte impatto, risultando elegante e nel complesso bello da vedere.

L’autonomia, da sempre uno degli aspetti per me più importanti nella valutazione e nell’uso di uno smartphone, su UMi Plus E è eccellente: la batteria è molto capiente e soprattutto è ben ottimizzata nei consumi, permettendo di utilizzare il device in maniera piuttosto intensa anche per due giorni consecutivi.

L’hardware è di tutto rispetto e permette ad Android di girare fluidamente in pressoché ogni contesto, in particolare grazie ai 6GB di RAM disponibili.

Per quanto mi riguarda, UMi Plus E è l’ennesimo device ben riuscito dall’azienda cinese che, ancora una volta, riesce a unire design e funzionalità in un unico device mantenendo accessibile il costo finale.

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