A partire dalla prossima settimana, esattamente dal 30 Maggio al 4 Giugno, avrà luogo a Tapei una delle più grandi fiere di elettronica al mondo, il Computex 2011 (sito ufficiale). Diverse le novità che ci attendono, sopratutto sul fronte tablet dove ASUS pare sarà una delle maggiori protagoniste.
Gli sviluppatori di Asus hanno da poco ricevuto il codice sorgente di Android Honeycomb 3.1 per Eee Pad Transformer e sono ormai pronti a rilasciare l’aggiornamento in modo ufficiale.
Asus eeePad transformer è uno dei tablet honeycomb che continua a far parlare di se. Infatti, a causa delle scorte limitate, il tablet è andato a ruba anche per “colpa” del prezzo modico di 399€ con il quale viene venduto.
Io sono uno dei pochi fortunati che è riuscito ad accaparrarsene un esemplare presso un centro mediaworld ( che pare siano stati riforniti a macchia di leopardo con soli 3 esemplari per centro vendita ).
Le specifiche tecniche sono conosciute e risapute ma fa sempre bene ripeterle :
Secondo alcune indiscrezioni pubblicate da DigiTimes, Asus starebbe lavorando ad un tablet con Tegra 3 quad-core, che dovrebbe essere disponibile non prima del mese di Agosto.
Il nuovo chipset di Nvidia, mostratosi in occasione del MWC, ricordiamo, dovrebbe avere, stando alle informazioni rilasciate dalla casa produttrice, una potenza cinque volte maggiore rispetto a Tegra 2.
Asus Italia ha comunicato tramite la nuova pagina Facebook il rilascio di Eee Pad Transformer in Italia per fine Aprile / inizio Maggio (2-3 settimane).
Sono vari i motivi per cui il nuovo tablet di casa Asus può essere interessante per la clientela. L’eeepad transformer può vantare di caratteristiche tecniche di tutto rispetto, di un prezzo assai competitivo, e di Android Honeycomb. Ma quel che più potrebbe attrarre il cliente, è la dock-tastiera acquistabile separatamente che trasforma il tablet in questione in un netbook a tutti gli effetti.
La catena americana BestBuy se n’è uscita con questa simpatica pubblicità, che mostra un Ipad appiccicato con lo scotch a una tastiera, e a fianco l’eeepad transformer in tutto il suo splendore, con sopra la scritta “Like that, but better”, ovvero “come questo, ma migliore”.
Questo cartello non è affatto piaciuto ad Apple, e nonostante la pubblicità sia stata rimossa, si parla addirittura della possibilità che Apple ritiri la licenza di vendita dell’Ipad alla catena in questione.
Il Consumer Electronics Show (CES) 2011 non ha ancora aperto ufficialmente le porte ma Asus ha già svelato la sua linea di tablet con sistema operativo Android HoneyComb 3.0, composta da: Eee Pad MeMO, Eee Pad Transformer ed Eee Pad Slider.
Vediamo in dettaglio queste interessanti offerte dopo la pausa.
Da gennaio 2008 a oggi ne sono successe a garmin e asus ;). La loro partecipazione è rimbalzata tra attiva e passiva come in una partita di ping-pong.
Se solo pensiamo che il 23 dicembre abbiamo pubblicato una notizia riguardante garmin e la sua entrata, quasi eroica, nell’OHA. Ma quello che ci ha portato a scrivere quell’articolo il giorno prima della vigilia di natale, non è dovuto sicuramente all’entrata nell’OHA, bensì sembrava che Garmin stesse sviluppando un cellulare basato sulla nostra piattaforma android.
Poche settimane dopo, precisamente il 5 febbraio, scrivo personalmente una notizia che sembrerebbe portare alla luce il connubbio tra garmin e asus che annunciano: “Insieme creeremo un cellulare android“.
Notizia prontamente smentita da Alexander che dopo le voci proliferate dal Mobile World Congress 2009 riporta su androidiani una cattiva notizia: Garmin e Asus non faranno nessun cellulare.
Oggi invece vengo a conoscenza che le due aziende stanno cooperando per rilasciare, entro marzo 2010, un dispositivo basato su android.
Curiosi di vedere come sono emulati i nuovi (e futuri) dispositivi android? L’HTC Magic o il Kogan Agora Pro…
Apprendiamo da engadget.com e gizmodo che il famoso “nuvifone” di cui ormai si vocifera da anni, effettivamente esiste. In realta’ a Barcellona ne sono stati portati 2 modelli, il G60 e l’ M20.
Cominciamo subito col dire che mentre il secondo pare essere ancora un prototipo, piu’ compatto, anche lui touch screen, con puntamento GPS, il primo pare essere, per dimensioni e funzionalita’, un sistema di navigazione abilitato alla telefonia. Purtroppo, nonostante le solite voci di corridoio, nessuno dei due modelli montera’ android come sistema operativo, anzi nei video (che troverete in coda a quest’articolo) si nota una costumizzazione di Win Mobile per l’M20, e una di linux per il G60.
Questo MWC sta portando male.. Speriamo non continui cosi! :)
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È di mercoledì la notizia che Garmin ( ne abbiamo parlato qui ) e Asus ( qui ) hanno annunciato una alleanza strategica per sviluppare e distribuire cellulari co-proprietari che saranno conosciuti con il nome:
Serie Garmin-Asus Nuvifone
La partnership non è poi cosi strana.. Consideriamo infatti che sia Asus che Garmin stavano lavorando ad un cellulare con cuore linux da rilasciare un cellulare entro il 2009. La partnership inoltre, permette di congiungere il buono delle due aziende in un unico ottimo prodotto :
Asus si impegnerà con la sua enorme esperienza sui semiconduttori , mentre garmin con il suo comprovato successo nel campo dei navigatori gps.
Tuttavia, allo stato attuale delle notizie, è ancora una voce l’utilizzo di Android come piattaforma preferita per questo progetto ; ma ci fa ben sperare se consideriamo che entrambi le aziende impegnate nella serie nuvifone sono parte della Open Handset Alliance.
Oggi sembra proprio che mi voglia divertire a scovare nuove aziende che comunichino nuove intenti con Android. Non e’ cosi’ giuro, sono loro che vengono da me!
Questa volta e’ il turno di un vero colosso informatico che ha bisogno di ben poche presentazioni, la Intel.
Piu’ precisamente stiamo parlando dei suoi progetti relativi il mercato dei netbook. Come tutti sappiamo sono il trend del momento e, dopo Asus, si e’ perso il conto dei manufacturers che si sono buttati, o stanno per, nel mercato. Uno dei fattori, se non il principale, del successo di questi sistemi e’ la combinazione tra prezzo e basso costumo. Per questo fin dal modello originario sono stati utilizzati il processore Atom della Intel, e sistemi Linux based.
Il passo da qui ad Android e’, evidentemente, breve, in quanto sebbene sia open, personalizzare un SO come linux richiede comunque un investimento di tempo e quindi denaro, da ricaricarsi, ovviamente, sul prodotto. Android e’ chiamato ad uniformare, quindi, l’interfaccia dei netbook, semplificando il lavoro di sviluppo dei manufacturer, e abbattendo quindi, ulteriormente, i costi.
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