I tatuaggi come li conosciamo adesso potrebbero presto cambiare grazie agli ultimi brevetti presentati agli appositi uffici dal colosso statunitense Motorola. Secondo quanto riportato alcuni giorni fa, la casa alata vorrebbe rendere elettronici i nostri tatuaggi, facendoli diventare veri e propri smartphone cutanei.
Motorola attacca Apple, Google acconsente
Dopo aver vinto una causa relativa alla tecnologia multi-touch, Motorola contrattacca Apple, citando in causa la società di Cupertino per la violazione di 6 brevetti di propria proprietà intellettuale, riguardanti l’iPhone 4S ed il servizio iCloud. Stavolta tocca ai tribunali della Florida decidere se la società della famosa mela morsicata abbia violato brevetti alquanto generici, che noi non avremmo mai pensato potessero esistere, come successo molte volte per brevetti Apple.
Google-Motorola: il 13 Febbraio la decisione della Commissione Europea
Una delle notizie più importanti e discusse nel 2011 è sicuramente l’acquisizione di Motorola da parte di Google. Mossa che inizialmente aveva fatto infuriare colossi come Samsung, Sony Ericsson, LG ed HTC, i quali pensarono inoltre di abbandonare il progetto, e che successivamente, dopo le spiegazioni di personaggi importanti dell’azienda, come Andy Rubin ed Eric Schmidt, aveva fatto capire che l’interesse sarebbe stato esclusivamente del grande portafoglio di brevetti di proprietà Motorola. Adesso spetta alla Commissione Europea rendere ufficiale e completa l’acquisizione.
Google non avrebbe acquisito Motorola esclusivamente per i brevetti
Ormai sappiamo tutti che Google per circa 12,5 miliardi di dollari ha acquisito una delle più grandi aziende americane produttrici di telefoni e smartphone, la Motorola. Molti hanno pensato Google abbia acquisito Motorola solo ed esclusivamente per accaparrarsi i brevetti della società statunitense. Forse anche il colosso di Mountain View ha avuto la stessa pensata ed ha deciso di guardare avanti per poter produrre nuovi smartphone con il proprio marchio ed il proprio sistema operativo. Ma molti sono andati contro questa scelta ed il colosso di Mountain View ha dovuto rispondere a molte domande. Vi aspetto dopo il salto con ulteriori curiosità.