Xiaomi Mipad: test del display [ANDROIDIANI LAB]

21 Luglio 201410 commenti

Nel nostro unboxing la cosa che ci ha colpito maggiormente del tablet è stato lo schermo Ips retina, in formato 4:3, dalla risoluzione di 2048 x 1536 pixel con una densità di 326ppi. Ho sottoposto questo schermo alle consuete prove del nostro "androidiani lab" per capire se Xiaomi avesse, almeno nella tecnologia dello schermo, superato Apple.

Prima di mostrarvi il nostro test, proverò a chiarire, ai non esperti, i termini “Ips” e “retina” per render più chiari i risultati del mio test.

Ips e risoluzione retina

IPS è l’acronimo di In-Plane Switching. Tale tecnologia fu creata da Hitachi nel 1996 e rimase, a lungo, appannaggio di monitor professionali di alto livello a causa degli alti costi di fabbricazione, fino a quando LG propose ad Apple di adottare, nei suoi Mac, la tecnologia LCD e-IPS (la “e” sta per enhanced). Oggi tutti i più importanti produttori di display hanno creato una propria variante dell’IPS, per citarne alcune:

  •  IPS,
  • S-IPS,
  • AS-IPS,
  • IPS-Pro,
  • H-IPS.

Non potendo approfondire le singole differenze, dirò solo che la tecnologia IPS originaria è stata progettata per migliorare i difetti della tecnologia TN (twisted nematic), soprattutto negli angoli di visione e nella riproduzione del colore. Il miglioramento è dovuto, banalizzando ed estremizzando il concetto, ad una modifica della direzione dei pixel nel display (parallela anziché perpendicolare).

Tecnologia Ips
Vantaggi Svantaggi
Più brillantezza e contrasto Più costosi da produrre
Maggior angolo di visione: fino a 178°
Evita l’affaticamento degli occhi

Se IPS è, dunque, la tecnica di fabbricazione del display, così si intende per retina? Questo è un termine di marketing coniato dalla Apple per riferirsi ai dispositivi che dispongono di una risoluzione e di una densità di pixel così elevata – circa 300 pixel per pollice – tale da non consentire, ad una persona con vista normale e posizionata ad una normale distanza di visione, di osservare i singoli pixel.

Poiché il concetto di “normale distanza di visione” varia al mutare delle dimensioni dello schermo, i pixel per pollice per avere il logo Retina (contrassegnato con una d minuscola) variano in funzione della risoluzione dello smartphone/tablet. L’immagine seguente mostra la tabella diffusa da Apple per la certificazione (di marketing!) di un display retina.

 121452a4nn4rh1zeecwhre.jpg.thumb

In sintesi, con la parola retina ci riferiamo, dunque, al “colore” e alla “risoluzione”, mentre con IPS indichiamo la tecnologia di visualizzazione del pannello.

Mipad vs Ipad Mini

Sin dal momento della presentazione del Mipad, Xiaomi ha identificato il suo competitor (non ho scritto dispositivo da clonare!) nell’iPad mini. Questo modello, lanciato sul mercato a fine 2012, ha rappresentato il primo ampliamento della linea iPad con un nuovo schermo da 7.9″ dalle proporzioni di 4:3 capace di sfruttare, senza alcun tipo di problema, l’intera libreria di applicazioni per l’iPad classico già disponibili su App Store. Indubbio è stato il miglioramento tecnologico tra le due generazioni di Ipad (a destra, nell’immagine seguente, l’Ipad mini, mentre a sinistra l’Ipad di prima generazione) e questo ha contribuito all’enorme successo di questo tablet.
iPad-mini-1-and-2-book-zoom
Xiaomi nella presentazione sul suo Mipad ha proiettato questa slide:
135751f2v8jkbqjuqbk4j2.png.thumb

Come si vede, i miglioramenti rispetto ad Apple sono la saturazione del colore pari al 70% dello standard americano NTSC, mentre sia la luminosità (460 lux) sia il contrasto (1000:1) sono identici.

Analisi del display

Da subito, la slide di Xiaomi mi è parsa alquanto ingenua!. Ho sottoposto lo schermo del Mipad a delle prove comparative per verificare se solo quella dello spazio colore fosse la reale differenza tra i due display.
Ho iniziato con il misurare la luminosità dello schermo. Con il mio luxmetro ho rilevato 411 lux valore molto vicino a quello teorico dichiarato da Xiaomi ed distante, però, da quello Apple.
lux
Il contrasto, invece, è migliore sul display Xiaomi.
Display test 50% della luminosità massima 100% della luminosità massima
Nero, cd/m2 Bianco, cd/m2 Contrasto Nero, cd/m2 Bianco, cd/m2 Contrasto
Apple iPad Air 0.19 181 968 0.53 508 964
Apple iPad mini 2 0.20 167 835 0.56 450 804
Apple iPad mini 0.25 208 838 0.51 458 812
Apple iPad 3 0.21 167 809 0.06 477 779
Apple iPad 4 0.21 163 797 1.03 476 762
Asus Google Nexus 7 0.25 244 954 0.36 327 908
ASUS Transformer Pad TF701T 0.40 450 1125 1.11 755 1119
Google Nexus 10 0.26 223 859 0.50 443 878
Samsung Galaxy Note 10.1 2014 0.27 221 831 0.53 440 821
Samsung Galaxy Note 3 0 149 0 379
Samsung Galaxy Tab 7.7 0 200 0 328
Samsung Galaxy Note 10.1 0.27 223 832 0.49 406 821
Samsung Galaxy Tab 10.1 0.31 257 826 0.55 502 915
Samsung Galaxy Tab 7.0 Plus 0.17 196 1141 0.34 424 1236
Sony Xperia Tablet Z 0.53 531 996
Sony Xperia Tablet S 0.35 334 947 1.07 526 783
Xiaomi Mipad 0.20 180 900,00 0,36 411 1142
Buona è la fedeltà cromatica con una DeltaE medio di 4,70. Il Delta E, in termini atecnici, misura la differenza tra i “colori di riferimento” e quelli effettivamente visualizzati sullo schermo. Quanto più il Delta E tende a 0, tanto più i colori vengono resi dallo schermo in maniera precisa. Un Delta E vicino a 3 è buono per un tablet.
Come potete osservare dalla palette colori c’è qualche problema di fedeltà cromatica (niente di preoccupante) soprattutto con i colori rossi. Il grafico si legge osservando le line verticali (verde, gialla, rossa) e verificando nel senso orizzontale quale coloro è nella zona di tolleranza segnalata, nel senso verticale, dalle linee gialle e rosse o, caso ancora peggiore, se c’è qualche colore che supera la linea rossa. Nel caso del Mipad, sarebbe bastato un piccolo intervento di ricalibratura del colore blu per portare questo schermo a valori di eccellenza.
deltae1 tavolozza colori
Il grafico Cie, infatti, conferma la scelta di presentare un rosso ed un verde fuoriscala, ma anche l’estensione del gamut maggiore rispetto a quella dell’Ipad mini.
deltae2 cie
I colleghi di gsmarena avevano misurato questo dE sull’Ipad mini.
calman_60140
Il grafico Cie dell’Ipad mini, rilevato dai colleghi di phonearena, mostra, infatti, la seguente situazione:
showimage
La temperatura colore rilevata nel Mipad è di 6.708 kevlin, infatti, visivamente, il bianco non tende al giallo o all’azzurrino. L’ipad ha un temperatura colore più alta e pari a 6928 kevlin restituendo, pertanto, un bianco più freddo del Mipad. Infine anche la scelta dei gamma (2,4) è differente da quella di Apple (2,2) pertanto i colori ci appariranno più scuri e contrasti sul Mipad osservando una scala di grigio per valori che vanno dal 50% al 100% e meno scuri e contrastati per valori che vanno dallo 0% al 50%.
Per chi volesse approfondire ulteriormente trova i grafici nella galleria seguente.

Conclusioni

Dal test del display emerge chiaramente come lo schermo del Mipad sia superiore a quello dell’Ipad Mini e si avvicini quasi a quello dell’Ipad air come resa colori, saturazione e contrasto. Sarà questo l’unico punto di forza rispetto al tablet della casa di cupertino? Nei prossimi giorni continuerò i miei test prima di presentarvi la recensione completa.

 

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