[Editoriale]Tutte le polemiche sui Nexus

30 Ottobre 2014Nessun commento

Con la presentazione dei nuovi Nexus 6 e Nexus 9 avvenuta nei giorni scorsi, sul web hanno cominciato a prender piede pareri piuttosto negativi, principalmente sulle dimensioni esagerate del primo e sul prezzo alto del secondo. A prescindere da quanto questi difetti siano effettivamente gravi, è interessante osservare come la presentazione di tutti (o quasi) i precedenti Nexus sia sempre stata oggetto di polemiche.

Nexus One:

Il primo telefono Nexus arrivò nel lontano 2010, prodotto da HTC e fratellino minore del Htc Desire, forse uno dei telefoni migliori mai prodotti dalla compagnia taiwanese.

Ai tempi il mercato di smartphone Android era decisamente diverso da oggi, e sotto molti punti di vista non all’altezza della concorrenza.  In questa situazione, il Nexus One arrivò carico di promesse ed aspettative: non solo era il primo prodotto con aggiornamenti garantiti da Google, ma aveva caratteristiche tecniche decisamente all’avanguardia per i tempi (come la CPU da 1 GHz).

Ma non mancarono i problemi: primo fra tutti l’inversione degli assi nel multitouch. Si trattava di un problema dello schermo che portava in alcuni casi a riconoscere il tocco dell’utente nel punto sbagliato (appunto invertendo gli assi). Non vennero risparmiati dalle critiche neanche la GPU Adreno, inferiore a quella del già presente Motorola Milestone, la mancanza della radio (nonostante il chip fosse presente all’interno del telefono) e la minor memoria RAM rispetto al Desire. Inoltre c’era il problema della commercializzazione europea, che arrivò decisamente in ritardo e solo tramite l’operatore Vodafone, che si guadagnò l’odio di molti utenti a causa della lentezza nel distribuire gli aggiornamenti. Fortunatamente il problema era facilmente risolvibile per un telefono destinato soprattutto al modding.

Le vendite infatti non furono molto gratificanti: solo 80.000 unità vennero vendute nel primo mese (contro le 600.000 dell’iPhone). Tuttavia non dobbiamo dimenticare che il successo commerciale sorrise maggiormente al simile Htc Desire, grazie ad una politica di vendita migliore. Con il senno di poi, possiamo dire che Nexus One e Htc Desire riuscirono nell’obiettivo di dare una scossa al mercato di Smartphone Android, e diedero anche molte soddisfazioni agli utenti.

 

Samsung Nexus S:

Questa volta toccò a Samsung l’onore di produrre il nuovo Nexus, e ciò avvenne a neanche un anno dalla presentazione del Nexus One.  Anche qui le aspettative erano alte: non solo il Nexus S avrebbe dovuto presentare una versione rivoluzionaria di Android, ovvero Gingebread 2.3, ma ai tempi si vociferava dovesse essere il primo smartphone dual core.

Non fu così: il telefono si presentò con caratteristiche praticamente identiche al Samsung Galaxy S, telefono di grande successo ma già in commercio da 6 mesi. L’unica differenza apparente era nel design e nello schermo curvo.  Non fu nulla di innovativo dunque, e questo deluse molti utenti.

Non si può dire lo stesso del sistema Gingerbread, che pur non portando vistosi cambiamenti su un aggiornamento molto importante soprattutto per le modifiche all’SDK. Infatti ancora oggi molte applicazioni hanno una compatibilità da Gingerbread in avanti.

 

Samsung Galaxy Nexus

Verso le fine del 2011 uscì il terzo dispositivo della serie Nexus. Atteso con vari nomi, tra cui il più plausibile era Nexus Prime, arrivò con l’orribile nome di Galaxy Nexus, come a voler sottolineare ulteriormente la somiglianza tra la serie Nexus e la serie Galaxy di Samsung.

Il Galaxy Nexus comunque, rispetto al predecessore, si distingueva di più dal corrispettivo dispositivo Galaxy (ovvero l’S2): schermo più grande, processore TI Omap,

 

 

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