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Fra successi ed insuccessi, l’azienda ha perseguito nel suo obbiettivo, arrivando a proporre sul mercato un device che ha finalmente catturato il pubblico.
In principio ci fu il Galaxy S che proponeva un display Super AMOLED da 4 pollici, sotto il quale era adagiato un processore ARM Hummingbird da 1GHz. Il primo tentativo che Sammy fece per contrastare quella ch era la popolarità di iPhone. Nel 2011 venne lanciato sul mercato il Galaxy S2 che, a differenza del predecessore, ottenne un notevole successo e alcuni riconoscimenti ufficiali come il premio come “smartphone of the year” ai MWC Global Awards.
A favorire il prodotto furono sicuramente le caratteristiche tecniche di tutto rispetto (processore dual core da 1.2 GHz, schermo da 4.27 pollici, ed una fotocamera da 8Mpx).
Seguirono quindi Galaxy S3, che venne presentato all’Unpacked del 2012 e ricevette 9 milioni di preordini nelle due settimane successive alla presentazione, Galaxy S4, con il suo schermo da cinque pollici e la fotocamera posteriore da 13Mpx ed infine, il Galaxy S5. quest’ultimo device non ha ottenuto il successo sperato, forse anche a causa del fatto che, all’apparenza, sembrava un semplice upgrade del predecessore.
Galaxy S6 e S6 Edge rappresentano un passo avanti per la società. E’ vero che, a causa del design, Samsung ha dovuto fare alcune scelte drastiche, come rendere non removibile la batteria, o rimuovere lo slot per la Micro SD. Certo è che grazie a questi sacrifici, S6 si è rivelato uno degli smartphone più belli che la casa abbia mai prodotto.
E voi ritenete che Samsung abbia fatto le mosse giuste? credete che, imparando dagli errori, avrebbe dovuto muoversi in maniera differente? Fatecelo sapere nei commenti!