Chien Chih-lin, vice generale del dipartimento di ricerca e Wu Chien-hung, il suo superiore, ieri sono stati prelevati e costretti dalla Corte distrettuale di Taipei alla detenzione con l’accusa di aver avviato alcune attività in Cina basandosi sui segreti dell’azienda taiwanese.
Quelle dei due manager sono solo due delle teste cadute in casa HTC, si ricordano infatti Huang Hung-yi e Huang Kuo-ching, rispettivamente capo ingegnere e senior manager, arrestati di recente e rilasciati su cauzione.
Si indaga ancora su un presunto furto di una particolare interfaccia dedicata ad uno smartphone, ma non vi è nessun’accenno alla Sense.
Come sempre, vi terremo informati riguardo ulteriori sviluppi.