I nostri lettori più attenti si ricorderanno sicuramente di Fairphone, il progetto che puntava alla realizzazione di uno smartphone dotato di sistema operativo Android attento alle ricadute economiche e sociali che avrebbe generato, di cui avevamo parlato qualche giorno fa. Ebbene, l'obiettivo minimo di cinquemila ordini è stato raggiunto e la produzione può finalmente iniziare.
Come ricorderete, la caratteristica più importante di quello che a prima vista potrebbe apparire un device Android come tanti altri, non è da ricercare nell’hardware o nel software. Citiamo a tal proposito il nostro articolo originale.
Il device viene infatti realizzato con l’utilizzo di materiali provenienti da una filiera trasparente, con attenzione alla provenienza dei minerali utilizzati per realizzare ciascun componente, alla manodopera utilizzata e all’impatto sociale ed ecologico che tale produzione abbia comportato: tutte informazioni che saranno rese disponibili al grande pubblico, con l’idea di mostrare che un modo alternativo di produrre sia realmente possibile.
In relatà, lo stesso fondatore del progetto, Miquel Ballester, ha ammesso a ZDNet che
Non siamo al 100 % conflict-free, e non possiamo esserlo, poichè utilizziamo 60 differenti fornitori, ciascuno dei quali ha a sua volta fornitori. Questo è il problema principale dell’industria mobile: il processo produttivo è divenuto troppo complicato.
Lo stesso Ballester ha però assicurato che la direzione presa verrà mantenuta, e le cose miglioreranno man mano che il progetto crescerà. “E’ solo l’inizio”, ha assicurato.
Dopo la timida reazione degli appena sedicimila potenziali acquirenti iniziali, l’offerta era stata estesa all’intera Europa, portando così il progetto a tagliare rapidamente il traguardo: mentre scriviamo si registrano infatti 6211 pre-ordini.
Ricordiamo che il device, al prezzo di 325 €, è dotato di processore Mediatek 6589 quad core, display da 4.3 pollici, Android 4.2, fotocamere da 8 e 1.3 megapixels, 16 GB di memoria interna, 1 GB di RAM. Restano sei giorni per assicurarsene uno: potete farlo a questo indirizzo.
Grazie al nostro lettore Luigi per la segnalazione!